• Carena e valvole bagno
    A fine febbraio ho portato la barca al cantiere Dellapasqua (consigliato da tutti quelli con cui ho trattato dell’argomento qui a Marina di Ravenna), abbiamo alato la barca e debbo dire che, per essere stata tutti questi mesi ferma al MarinaRa, lo stato della carena non era neanche male. A parte una grossa chiazza a
  • Anniversario, lavoretti e sorellina
    Oggi è anche l’anniversario della nostra vita assieme. Buon anniversario Moma! Intanto, da quando sono arrivato a Ravenna, tutti i week-end sono qui a studiare, sistemare e fare lavoretti. A pochi metri in linea d’aria da Moma, c’è un altro Moana 27.
  • Terra
    Un “mare” ben diverso da quello a cui mi ero abituato in questi mesi compariva stamattina fuori dalla mia finestra. Diverso il colore, diversa la forma delle onde, diversa la capacità di fluttuare, ma non la sua indifferenza nei confronti del marinaio, che deve comunque attraversarlo con molto rispetto. Ma oggi è tempo di consuntivi.
  • Ultima tappa
    Siamo arrivati ieri sera (Matteo ed io), una pizza, due chiacchiere, un ulteriore controllo alle previsioni e a letto. Alle 7,30 lasciamo gli ormeggi. Subito fuori dal porto scopriamo che quel vento che doveva essere in bocca e debole, viene invece da terra ed è sufficiente per fare una buona bolina veloce e comoda (non
  • Non sono convinto, faccio una sosta.
    Ieri, ero stato tentato di rimanere alla fonda per la notte a Sud di Rimini, dove c’eravamo fermati per cambiare la girante. Si ballava, ma le previsioni davano venti deboli. Eppure non ero convinto. In effetti, arrivati in porto il vento era quasi completamente caduto, ma alle 4 del mattino si è alzato un vento
  • Non gira la girante
    Usciamo dal porto verso le otto e mezzo. C’è un vento sostenuto proveniente da Ovest, che ci premette una bolina accettabile, malgrado le sgradevoli raffiche a 17-20 nodi. L’obiettivo è tranquillo. Una venticinquina di miglia, fino a Rimini. Più avanti nella mattinata il vento cala costringendoci a riaccendere il motore per un’ora o due, poi
  • Fano
    Siamo arrivati ad Ancona ieri sera. Accanto a me c’è Matteo, giovane amante del mare e della vela che, per fare esperienza, è disposto a comprimersi negli spazi risicati di Moma. Mi spiace per lui (e il suo metro e novantacinque), ma a me fa piacere avere qualcuno con cui condividere un po’ le gioie
  • Ancona tu, non dovevamo vederci più?
    Partenza verso le 6,30 da San Benedetto Del Tronto verso Ancona. Per arrivare al Marina Dorica debbo percorrere circa 47 miglia. Conto di arrivarci verso le 16. Il vento previsto è debole da SE fino a metà giornata, poi dovrebbe rinforzare parecchio, ma sempre favorevole. Anche stamattina la temperatura è fresca e si naviga bene
  • San Benedetto del Tronto
    Lascio gli ormeggi verso le 6,30 mi dirigo verso San Benedetto Del Tronto (rotta per 330 gradi). Poco vento da Ovest e poco mare. Salvo cambiamenti, a 4,7-4,8 nodi di velocità arriverò alle 14, percorrendo quasi 34 miglia. Una splendida alba sta illuminando il cielo, ma la temperatura è fredda e ho addoso pantaloni lunghi
  • Pescara
    Oggi nuova giornata di riposo. Per il meteo, sarebbe stato da navigare, ma la somma delle giornate si fa sentire e avevo anche alcuni problemi di lavoro da risolvere (ancora non ho chiuso del tutto con il lavoro), quindi mi serviva un po’ di tempo e concentrazione. Perciò solo 11 miglia oggi (tutto a motore
  • Ortona
    Partenza verso le 6 e 1/4. C’è già un buon vento da Ovest, che mi permette un bolinone comodo comodo con una mano alla randa e il genova un poco rollato. Credo che queste siano le condizioni ideali per lo yankee. Bisogna che mi decida a sostituire il genova con quella vela e a provarne
  • Termoli
    Partenza poco dopo le 6, con rotta per 275 gradi, verso Termoli. Arrivo previsto, vento permettendo, dovrebbe essere verso le 16. Ma dalle previsioni pare che mi troverò con vento in bocca, avvicinandomi alla meta. Verso le 7 tento di risalire di bolina un po’ di vento che si è alzato, ma è troppo debole
  • Rodi Garganico
    Oggi giornata di svacco. In questi giorni mi sono stancato parecchio, quindi stamattina me la sono presa comoda (alzato alle 7, leggiucchiato cose, sorbito una granita, etc.). Ho lasciato gli ormeggi solo a mezzogiorno, con vento quasi nullo e destinazione Rodi Garganico. Solo 16 miglia. Una navigazione leggera, che però mi avvicina Termoli, che è
  • Vieste
    Ho lasciato Trani alle 5,30. Calma piatta e quindi motore, rotta per 340 gradi, verso Vieste. Oggi è previsto vento variabile da SO, S e SE, fino a una quindicina di nodi, ma alle 9 ancora non si è visto. Però il mare un po’ sta montando, in teoria dovrebbe arrivare fra un po’, in
  • Trani
    Alle 6,30 ho lasciato Monopoli per Trani. Volevo recuperare un po’ di miglia perché ieri la destinazione originale non era Monopoli, ma Polignano. Le prime ore sono state in calma di vento e quindi a motore, poi verso le 10 si è alzato un po’ di vento in poppa (SE) e ho potuto spegnerlo e
  • Monopoli
    Sveglia alle 5,30 e alle 6 al distributore (non c’è orario, basta chiamare gli addetti del marina sul canale 8 del VHF), dove aggiungo 40 litri di gasolio. Alle 7 sono fuori dal molo foraneo di Brindisi. In teoria venti deboli da NO e mare poco mosso, in pratica oltre 15-20 nodi da NO (in
  • Brindisi again
    Sono pronto a ripartire. Intanto ho rifatto un po’ di conti. Da Santa Teresa di Gallura, sono circa 814 miglia, 147 ore motore (100 col vecchio e 47 col nuovo), pari a 140 litri di gasolio.
  • Brindisi
    Sveglia alle 5,30. Alle 6 lasciamo gli ormeggi. Vogliamo anticipare quanto più possiamo il maestrale, che dovrebbe rafforzarsi molto nel pomeriggio. Quindi via di tutto motore verso Brindisi. Il vento cresce via via, ma sempre in bocca e con condizioni che non permettono di risalirlo a vela, macinando un po’ di miglia. Ci proviamo per
  • Otranto
    Una bella alba ci allieta la navigazione, che è proceduta tranquilla tutta la notte e la mattina. Entriamo a Otranto passato mezzogiorno e ci ormeggiamo a un pontile di transito della Lega Navale. Giovanni ci consiglia di proseguire verso Brindisi, per evitare il vento forte da Nord Ovest che si alzerà domani, ma non ce
  • Verso Leuca
    Prima di partire vado a comprare una girante Volvo di rispetto in un negozio vicino. Poi, ancora all’ormeggio, facciamo lavorare oltre un’ora il motore, con la marcia ingranata, per verificare che non ci siano sorprese. Sembra davvero tutto Ok. Ore motore: 1757. Liberiamo gli ormeggi poco prima delle 11. C’è poco vento e in bocca,
  • L’angelo sterminatore.
    Probabilmente siamo noi che non vogliamo andarcene da questa Calabria, similmente ai protagonisti del film di Bunuel, che non riuscivano a lasciare il palazzo per paura dell’angelo sterminatore, che si erano creati nella loro testa. Noi ci creaiamo scuse per rimanere, evidentemente. Oggi siamo riusciti a combinare il peggio, con una sciocchezza dietro l’altra (forse
  • Mio fratello è figlio unico.
    Crotone è la città del compianto Rino Gaetano, a cui dedico volentieri questo post. Ieri giornata di lavoretti e di spesa al mercato contadino. Verso l’ora di pranzo ci raggiungono da Catanzaro i nostri amici Franco e Marilù, accompagnati dai loro amici Pasquale e Francesca. Pasquale è un tappezziere nautico e conosce benissimo il Marina
  • Crotone
    Un quarto d’ora prima delle otto lasciamo il porto di Catanzaro Lido, in compagnia di mille meduse, di un colore bianco diafano, con un bordino viola (ne incontreremo più avanti un’altra colonia d’un coloraccio ocra, un po’ marcio). Niente delfini oggi, mentre li avevamo visti ieri pomeriggio arrivando a Catanzaro. La navigazione procede un po’
  • Catanzaro Lido
    Ieri (domenica) mi sono preparato per la (ri)partenza. Un po’ di pulizie alla barca, la spesa, il pieno di carburante (meglio telefonare prima al gestore del distributore – serbatoio pieno con circa 80 litri), il pieno di acqua, pagare il porto, comprare il ghiaccio al bar, etc. In serata è arrivata col treno Antonella, siamo
  • Candelette, fili, vele e borose
    Giovedì 18 mattina il motore non voleva partire. Dopo 2 o 3 prove dando corrente a mano alle candelette, alla fine, è partito, ma così non è affidabile, richiamo Pisani. “Ma la candeletta cambiata era quella giusta?”, “Credo di sì. Ma non è un problema di compressione?” “è impossibile, il problema dev’essere nel circuito delle
  • e, invece, no.
    Appena fatta colazione, faccio un salto a fare una grossa spesa (complice la macchina che Giovanni ha lasciato in porto, con permesso di utilizzo), poi pago per la sosta di questi giorni in porto e mi preparo a partrire. E, invece, no. Il motore non ne vuol sapere di mettersi in moto. È evidente che
  • Ripartenza ?
    È passato il concerto, è passato il week-end, è passato il Ferragosto e oggi è venuto il meccanico e ha sistemato i problemini. L’accensione difficile a motore freddo non è dovuta al relais, ma il relais lavorava male per un problema della candelette. Me ne ha sostituita una. Sarebbe da sostituire anche l’altra, ma non
  • Problemini
    Sono uscito verso le 10 e ho fatto un po’ di avanti-indietro a un miglio fuori dal porto, a una velocità di crociera di circa 4-4,5 nodi, senza forzare il motore. Tutto bene per un paio d’ore, poi il motore ha avuto un “mancamento”, come se stesse per spegnersi. Ho abbassato al minimo il gas e “ascoltato” se si notavano problemi. Nessuno.
  • Motore a bordo
    Stamattina i meccanici sono arrivati, Mauro mi ha trainato di nuovo sotto la gru e abbiamo (cioè hanno) reimbarcato il motore. Messo in linea, ricollegato l’asse, i fili, i tubi, i comandi, etc. Abbiamo finito nel primo pomeriggio e abbiamo fatto un giro di prova.
  • In monopattino per Roccella
    Sabato e domenica, malgrado fremessi, non sono stato a chiamare il meccanico. Sapevo che quando avrebbe avuto cose da comunicarmi l’avrebbe fatto e dovevo concedergli almeno il week-end di tempo. Intanto io ho ricominciato a fare lavoretti sulla barca e a scrivere documenti di lavoro, che avrei comunque dovuto consegnare a fine mese. Per scrivere,
  • Motore rotto blues
    Ieri non abbiamo fatto nulla. C’erano problemi con la gru fissa e il camion con quella mobile non era disponibile. Abbiamo rinviato a oggi e in tarda mattinata sono arrivati i meccanici da Vibo. Trainiamo la barca sotto la gru e salgono a bordo. Un’oretta per staccare fili, tubi e ogni cosa e lo sollevano. Dal giorno della rottura non avevo più aperto il vano motore. Mi ero rifiutato.
  • Ore 10: calma piatta.
    La mattina verso le 7 c’è un po’ d’aria, una barca di amici dei “ragazzi” di Brancaleone mi porta un al largo, perché lasciare l’ancoraggio a vela in 2 metri d’acqua non è salutare. Non faccio in tempo a armare le vele, che il vento cade di nuovo. Dopo un paio d’ore che sono fermo
  • Sotto shock
    Riaccendo il motore e aumento un po’ il gas per far entrare in funzione l’alternatore, ma il motore parte a un numero di giri spropositato, dallo scarico esce un intenso fumo blu, porto a zero la leva dell’acceleratore e intercetto il gasolio, ma dal motore arriva il rumore fortissimo di uno schianto.
  • Lo Stretto
    Arrivo i prossimità dello Stretto, che affronto tutto sul lato calabrese, a mezzogiorno e mezzo, ora in cui è prevista una punta di corrente “Scendente” di 3 nodi. Ho sentito parlare per anni dell’attraversamento dello Stretto, come di cosa complessa, ma con la corrente a favore è davvero semplice. Certo che guardare il GPS e vedere indicare una velocita di 7,5 – 8 nodi, quando dal motore te ne aspetteresti 4,5 – 5, ti lascia stupito. Ma sono problemi di Gustavo (il pilota automatico), che si comporta egregiamente.
  • Si riparte da Tropea
    Ieri sera sono arrivato a Vibo. Il motore era a bordo, ma, come sospettavo il lavoro non era ultimato. Il Marina Carmelo è un posto importante per un marinaio e Roberto Pisani è un meccanico di cui ci si può fidare. Lascio l’ormeggio e, di solo motore, raggiungo Tropea. Do fondo davanti alla spiaggia in 5 m d’acqua, subito a Est del molo di sottoflutto. Si balla un po’, ma è vivibile.
  • Di nuovo vivo
    Stamattina il meccanico mi ha mandato questo video. Che felicità vedere il nostro motorino di nuovo vivo e funzionante.
  • Moma resta e io torno.
    Il meccanico ha aperto il motore un pezzo al giorno. Mercoledì la coppa inferiore, il giorno dopo la testata, etc. (d’altronde, debbo solo ringraziare che, in pieno luglio, mi abbia preso a mano). Fatto sta che solo oggi ho il responso completo. I danni sono meno gravi del previsto. Non è vero che ho fuso.
  • Annaspando nell’afa
    Ieri è venuto il meccanico. Ha confermato che ho fuso. Ha verificato che il motore si potesse sbarcare agevolmente e s’è accordato con Franco per effettuare il traino di Moma vicino alla sua officina oggi pomeriggio, ma alle 18,45 ancora non si è fatto vivo nessuno. Oggi è stata una giornata spaventosamente calda e afosa
  • Marina Carmelo a Vibo
    Alle 9, all’apertura degli uffici del porto, pago l’ultimo pernottamento e lascio l’ormeggio di Tropea, verso Vibo Valentia. Esco dal porto a motore, ma tenendolo al minimo, cercando di non farlo sforzare e surriscaldare, mi porto un po’ al largo, dopodiché navigo solo a vela. Non c’è tanto vento ed è di poppa piena, ma
  • Cottura lenta a Tropea, senza cipolla.
    Giornata passata a fare piccoli lavoretti, ma soprattutto a cercare di sopravvivere a un caldo fuori misura. Il porto di Tropea è ben ridossato, almeno da questi venti, e non si respira. Per fortuna mi ero portato da casa un ventilatore con alimentzione USB, che mi dà quel minimo d’aria. Su consiglio di Giovanni, chiamo
  • Maledetto motore
    Ho raggiunto Cetraro ieri (30 giugno), carico di roba e immerso in un bagno di sudore per il caldo spaventoso. Mentre chiedo informazioni sul bus che dovrebbe portare al marina, una gentile signora, che sente la conversazione, si offre di accompagnarmi lei, tanto sta per andare da quelle parti. La famosa ospitalità del sud. Al
  • Un po’ di consuntivo.
    Avevamo previsto di passare questo sabato a fare lavoretti e rientrare a Bologna domani, ma non siamo riusciti ad acquistare biglietti per domenica e buona parte del sabato (tutto esaurito), l’unica possibilità accettabile (salvo farsi viaggi di 10 – 16 ore con cambi e orari di arrivo improponibili) è stato partire oggi alle 12,01 da
  • Stop a Cetraro
    Ancora una giornata calda e senza vento. Verso le 10, leviamo l’ancora e ci dirigiamo verso Cetraro senza forzare sul motore, cosa che ci premia con una ridottissima fuoriuscita d’olio. Al Marina del porto di Cetraro, accetteranno di tenere la barca per tutto il mese (ci dicono per telefono), anche se normalmente il transito è
  • Scalea – Isola di Dino
    Alle 10, dopo aver fatto un po’ di spesa in paese e ripulito e rabboccato l’olio, siamo partiti alla volta di Scalea o, meglio, dello scoglio “Isola di Dino”,  che sta qualche miglio più a Nord. Alle 18 abbiamo dato fondo in 6 metri d’acqua, nella baietta a Sud-Est, fra l’isolotto e la terra ferma
  • Palinuro
    Dopo colazione, raccolgo l’olio fuoriuscito dal giorno prima e con Walter ragioniamo della perdita, diamo un’occhiata ai manuali e al motore e decidiamo di aprire una seconda presa a mare (che dovrebbe raffreddare la cuffia sull’asse dell’elica, ma che non era indicata come da aprire nelle istruzioni lasciate dal primo proprietario. Gocciola parecchia acqua in
  • Agropoli
    Alle 6,35 della mattina sono già in coda per il carburante alla Marina di Cassano. Malgrado abbia detto all’addetto al distributore che nel serbatoio avrebbero dovuto starci 30-40 litri max di gasolio, quando scendo a guardare il livello scopro che non si è fermato a quella quantità, ma ha tirato avanti fino a riempirlo all’orlo.
  • Fermo un giro.
    Oggi era previsto e c’è stato molto vento e, per di più “in bocca”, rispetto alla mia prossima destinazione (Agropoli). Antonella è sbarcata stamattina e rientrata a Bologna. Io ero piuttosto provato dai due giorni precedenti e non avevo nessuna intenzione di affrontare una navigazione così faticosa da solo. Perciò mi sono preso questa giornata
  • Sorrento
    Lasciamo gli ormeggi alle 8 di mattina con destinazione Sorrento. Rotta per 108° fino a sud di Ischia (21 miglia), poi per 97° (23 miglia) per Marina piccola di Sorrento. Ottima navigazione per alcune ore a motore, poi si alza un buon vento che ci permette un eccellente traversone a 5 – 6 nodi di
  • Ventotene
    Partenza alle 7 da Nettuno, inizialmente con l’intenzione di raggiungere Gaeta, ma dopo un paio d’ore decidiamo di dirigerci verso Ventotene. La navigazione non è tanto più lunga, ce la possiamo fare ad arrivare prima di sera e ci permette di risparmiare miglia nel nosro viaggio verso sud. La prima parte è a motore, procedendo
  • Pronti a ripartire
    Arrivo a Nettuno nella tarda mattinata, la giornata è dedicata ad altri lavoretti. Per prima cosa installo il nuovo regolatore di pressione della bombola del gas, che mi sono portato da Bologna, e sostituisco i 2 tubi in gomma (prossima scadenza 2027). È stato piuttosto faticoso innestare quello dietro i fornelli, ma con un po’
  • Weekend di lavoretti
    Approfittando del fatto che, finalmente, la barca è a sole quattro ore di treno, sono venuto a sistemare un po’ di cosette. In verità non ho combinato grandi cose, ma è stato un bene che sia venuto.
  • Nettuno
    Paolo e Antonio, dopo colazione, prendono il treno per tornare a casa. Io raccolgo l’olio depositato nella sentinetta sotto il motore, pulisco il tutto perfettamente, così da poter bene individuare nuove perdite. Poi studio le possibili tappe successive e telefono a tutti i marina e i pontili che trovo della zona, per sapere se qualcuno
  • Anzio
    Un’altra fredda e lunga notte di navigazione, ma questa volta, almeno, senza il frastuono mostruoso del motore. Tutta di Gennaker, fino alle 7 di mattina, quando il poco vento è diventato quasi nullo.
  • Si traversa.
    Dalla partenza di ieri sera, da Olbia, teniamo rotta per 78 gradi, tutto a motore, a 4,5 – 5 nodi, per 16 ore (ore motore 1655). Intanto si è alzato un po’ di vento favorevole, così alle 11, orzando di qualche grado per prenderlo al giardinetto, spegniamo il motore e procediamo di Genoa, poi armiamo
  • A Olbia, cambusa e partenza.
    Piacevole sveglia in una splendida baia, colazione, poi si salpa l’ancora e via verso Olbia. La giornata è bellissima, ma c’è un po’ meno vento di ieri, per cui ci avviciniamo a Olbia in parte a vela e in parte a motore (ore motore all’arrivo 1639). A Olbia nessuno risponde al numero della Lega Navale
  • Si riparte
    La mattina la passiamo a cercare di trovare un additivo da aggiungere al gasolio e a tentare di trovare un rimedio al “ritorno” della leva dell’acceleratore. Si riparte. Rinunciamo a raggiungere il gruppo di isole di Budelli, perché l’orologio corre, spegniamo il motore e ci dirigiamo verso una direttrice di circa 120 gradi in un lascone di solo genova,
  • Pronti, si salpa.
    La mattina abbiamo sistemato un po’ alla meglio il portellone rotto, ci siamo preparati e infine abbiamo mollato gli ormeggi. Appena abbiamo accelerato si sono svelati due seri problemi. Preoccupati di questi sintomi, abbiamo fatto qualche bordo a vela per verificare anche questo aspetto del comportamento della barca e siamo rientrati al nostro ormeggio a Santa Teresa.
  • In Attesa di salpare
    Ultime manutenzioni e installazioni prima di salpare per la crociera.
  • Siamo sloveni
    Purtroppo la burocrazia ci ha messo i bastoni fra le ruote e la licenza di navigazione slovena è arrivata solo oggi. Senza questi documenti non si poteva uscire dalle 12 miglia da costa, quindi tutta l’operazione è stata rinviata.
  • Pronti a partire
    Ancora tre giorni di lavoro, pulizie, sistemazione di attrezzature, etc. La prossima volta dovrò solo controllare un paio di collegamenti delle luci di via, che avevo visto essercene una non funzionante, e poi potremo lasciare Santa Teresa e traversare verso il continente.
  • A buon punto.
    Altri tre giorni in barca a pulire e sistemare cose. Ho fatto un po’ di pulizie, sbarcato la zattera per la revisione, installato i nuovi estintori, fatto altri lavoretti, armato Genoa e Randa. Intanto, l’agenzia slovena che sta curando le pratiche di immatricolazione mi ha mandato la targa. Siamo quasi pronti.
  • Lavori e manutenzioni
    Per la seconda visita mi sono preso un po’ più di tempo, ne ho approfittato per aprire e svuotare ogni singolo gavone, per prendere le misure di ogni cosa. C’è davvero bisogno di tanto lavoro, ma ce la possiamo fare.
  • Primo contatto
    Sono arrivato a Santa Teresa di mattina, con un quintale di cose da scaricare, con un bel sole, anche se il tempo era ventoso. Ma vabbè alle Bocche di Bonifacio il vento tira sempre, non era quello che mi preoccupava. Piuttosto lo era quella pioggia che aveva cominciato a cadere, malgrado il sole fosse ancora lì.
  • Questo blog
    Ho costruito questo blog soprattutto per mio uso, perché così centralizzo qui tutte le informazioni che riguardano Moma Questo non vuol dire che chi è interessato non possa farne uso e contribuirne alla vita.
  • Ben arrivata Moma
    Erano un po’ di anni che non navigavo più con una barca mia. Navigavo su barche di altri, gestite da altri, condotte da altri. Ora è arrivata Moma, piccola, però di nuovo sotto il mio comando.