La mattina verso le 7 c’è un po’ d’aria, una barca di amici dei “ragazzi” di Brancaleone mi porta un al largo, perché lasciare l’ancoraggio a vela in 2 metri d’acqua non è salutare. Non faccio in tempo a armare
Ore 10: calma piatta.

Riaccendo il motore e aumento un po’ il gas per far entrare in funzione l’alternatore, ma il motore parte a un numero di giri spropositato, dallo scarico esce un intenso fumo blu, porto a zero la leva dell’acceleratore e intercetto il gasolio, ma dal motore arriva il rumore fortissimo di uno schianto.
Ieri sera sono arrivato a Vibo. Il motore era a bordo, ma, come sospettavo il lavoro non era ultimato. Il Marina Carmelo è un posto importante per un marinaio e Roberto Pisani è un meccanico di cui ci si può fidare. Lascio l’ormeggio e, di solo motore, raggiungo Tropea. Do fondo davanti alla spiaggia in 5 m d’acqua, subito a Est del molo di sottoflutto. Si balla un po’, ma è vivibile.