Ultima tappa

Siamo arrivati ieri sera (Matteo ed io), una pizza, due chiacchiere, un ulteriore controllo alle previsioni e a letto.
Alle 7,30 lasciamo gli ormeggi. Subito fuori dal porto scopriamo che quel vento che doveva essere in bocca e debole, viene invece da terra ed è sufficiente per fare una buona bolina veloce e comoda (non c’è tanto mare), con una mano di terzaroli e il genova un poco rollato.
Sicuramente si potrebbe anche liberare la mano e mettere tutta tela, ma perché chiedere di più, che già così la barca fa 5 nodi piacevoli, in perfetta rotta?

L’unica cosa è che l’aria è veramente fredda. Sembra novembre e io indosso maglietta, giubbetto della tuta, pile e incerata pesante.

La bella bolina dura un paio d’ore, poi il vento cala velocemente. Non è neanche il caso di togliere la mano, via il genova invece e su motore.
C’è una visibilità eccezionale e la giornata, già cominciata con una bella alba, è splendida. Pian Piano comincia anche a scaldarsi. Dopo le 11 ci togliamo l’incerata e lentamente arriviamo alla maglietta a maniche corte.
Sempre con vento zero e mare a specchio. Anche quel po’ d’onda se ne è andato.

Intorno alle 14 siamo all’imboccatura del porto di Ravenna, alla testa dei moli foranei, e ci dirigiamo al Marinara.
Il posto che ci hanno assegnato è il B-39. Io interpreto male la numerazione mezzo cancellata sui finger e cercando di recuperare, mentre il vento, che è venuto a salutare l’ormeggio, mi abbatte la prua, faccio un po’ di casino.
Per fortuna che Moma è veramente maneggevole. Mi riporto nel canale centrale, mi giro e rientro all’ormeggio in maniera più decente.
Degli ormeggiatori che dovevano aspettarci al pontile non s’è vista traccia, ma coi finger l’ormeggio è sempre facile.

Rapidamente sistemiamo le cose in coperta, chiudiamo prese a mare, gasolio, batterie, etc., riponiamo pilota e strumenti e ci avviamo verso la stazione di Ravenna in taxi (non senza aver fatto prima scorta di piadine da congelare a Bologna).

Ciao Moma.
Ci vediamo fra un po’ di giorni, che cominciamo con tutti quei lavoretti invernali che vogliamo fare per essere in perfetta forma a primavera.
Questo primo libro della nostra storia insieme si conclude qui.
(Magari domani faccio un bel consuntivo finale di questi mesi.)

Ore motore 1856, miglia 28, Gasolio nel serbatoio 30-35 litri.

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