Approfittando del fatto che, finalmente, la barca è a sole quattro ore di treno, sono venuto a sistemare un po’ di cosette.
In verità non ho combinato grandi cose, ma è stato un bene che sia venuto.
Weekend di lavoretti

La mattina la passiamo a cercare di trovare un additivo da aggiungere al gasolio e a tentare di trovare un rimedio al “ritorno” della leva dell’acceleratore.
Si riparte.
Rinunciamo a raggiungere il gruppo di isole di Budelli, perché l’orologio corre, spegniamo il motore e ci dirigiamo verso una direttrice di circa 120 gradi in un lascone di solo genova,
La mattina abbiamo sistemato un po’ alla meglio il portellone rotto, ci siamo preparati e infine abbiamo mollato gli ormeggi.
Appena abbiamo accelerato si sono svelati due seri problemi.
Preoccupati di questi sintomi, abbiamo fatto qualche bordo a vela per verificare anche questo aspetto del comportamento della barca e siamo rientrati al nostro ormeggio a Santa Teresa.
Altri tre giorni in barca a pulire e sistemare cose. Ho fatto un po’ di pulizie, sbarcato la zattera per la revisione, installato i nuovi estintori, fatto altri lavoretti, armato Genoa e Randa. Intanto, l’agenzia slovena che sta curando le pratiche di immatricolazione mi ha mandato la targa. Siamo quasi pronti.