Alle 10 sono già pronto da un pezzo, ho preparato tutto per salpare, ho comprato un pezzo di pane fresco e ho anche riempito con 50 litri di gasolio il serbatoio, con un autocisterna che era parcheggiata proprio dietro a Moma. Ma i tedeschi dell’altra barca mettono fuori la testa allora e ci vuole un po’, prima che siano pronti.
In verità potevo anche andare, perché non c’era problema, con la luce del mattino vediamo bene che le catene sono parallele e non sovrapposte. Bene.
Se in banchina, nella parte in cui si può stare tutto il giorno, ci fosse un posto libero, passerei un altro giorno qui, ma è tutta occupata da catamarani larghi quanto tre barche, che non accennano a muoversi. Allora decido di spostarmi a Parga. Sono tre ore di navigazione per 60 gradi, ma c’è il vantaggio che, stante le previsioni di vento forte da Est, domani mi potrei dirigere verso Mourtos (Sivota) con vento favorevole e ridossato dalla costa, cosa utile soprattutto se dovrò farlo a motore.
La cimetta del lazy jack rotto, infatti, con il vento s’è tutta attorcigliata attorno alla drizza della randa e alla cimetta di destra. Sono preoccupato: se non riesco a liberarla, non potrò issare la randa nei prossimi giorni.
Tutta notte ha piovuto e anche parecchio. Stamani il cielo è plumbeo e ogni tanto ripiove. Ma piove solo, non si tratta di temporali per fortuna. Sono bastati quelli di ieri.
All’una entro in baia a Parga (Ormos Valtou, quella grande) e do fondo all’ancora. Ci sono già un sacco di altre barche e debbo stare un po’ più fuori di quello che mi piacerebbe, ma comunque sono ben ridossato, anche per il vento forte da Est, che era previsto e sta montando adesso.
Si rimette a piovere fortino. Attendo che smetta e cerco una soluzione per il lazy jack. Con le ultime sventagliate la cimetta ha cambiato di nuovo assetto, adesso è attorcigliata alla volante di sinistra. Con una serie di accorti movimenti dell’altro capo riesco a liberarla, poi, con la cima del lazy jack di destra, allungata con un’altra, riesco ad avvolgerla con un movimento rotatorio e a tirarla verso il basso.
È fatta! Il bozzello in testa alla cimetta, pian piano scende verso di me, fino a che riesco ad agguantarlo.
Tiro fuori trapano a batteria, golfari, rivetti e, prima dell’arrivo di una nuova pioggia, ho di nuovo il mio lazy jack montato e la drizza libera.
Sono contento.
Si balla un po’ in questa baia, speriamo che stanotte si calmi o si dormirà malino.
Intanto ripiove.
Ore motore: 2025
Gasolio nel serbatoio: circa 65 litri (alla partenza, stamattina)