Otranto

Lasciamo gli ormeggi alle 7. C’è poco vento e in poppa, quindi procediamo a motore quasi tutta la mattina, salvo un breve periodo fra le 9 e le 10, che il vento ci dà buono, anche se si fatica a tenere i 4 nodi. Di buono c’è che il mare è poco mosso, mentre le previsioni lo annunciavano mosso.

Verso mezzogiorno il vento cresce e ci permette di tenere una buona andatura al giardinetto lasco.

A una decina di miglia dall’arrivo, costretti dal cambio di rotta, tentiamo di tenere un’andatura a farfalla, ma sta crescendo il vento e il mare, per cui propendo per eliminare la randa e procedere di solo genova, con cui arriviamo comodamente fino all’imboccatura del porto di Otranto.

Ieri abbiamo sostituito Gustavino (il pilota ST1000) con il nuovo Gustavo (un ST2000, che ho acquistato d’occasione, in sostituzione del mio che si era rotto lo scorso anno). Ha timonato lui quasi tutto il giorno e sono molto soddisfatto. Interviene meno dell’ST1000, quindi consuma meno batteria, e con maggior precisione di intervento. D’ora in poi Gustavino ritornerà al suo precedente ruolo di scorta.

Alla Lega Navale non accettano prenotazioni e ci hanno detto di contattare il cellulare degli ormeggiatori all’arrivo, ma quel numero risulta costantemente occupato, per cui ci ormeggiamo in un posto gestito dalla cooperativa ormeggiatori. Un pessimo posto, in un porto che di suo è esposto a una forte risacca.
Nell’ormeggio l’elica di plastica del fuoribordo elettrico sbatte contro un parabordo della barca vicina si spezza.

Non sono riuscito a comprare una batteria per il motore (chi le può vendere è chiuso il pomeriggio). La cercherò in Grecia.
Abbiamo trovato, invece, la bombola Camping Gaz in sostituzione di quella vuota.

Per stasera, un piatto di pasta in barca.

Ore motore: 1960

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