Rodi

Parto presto sperando di sfruttare la coda del vento di ieri. Alle 6,15 lascio la boa, ma non c’è l’aria sperata.
Sono pochi nodi e in poppa piena. Tento di andare di solo genova, ma quando mi allontano un po’ dalle isole il vento cala ancora.

Armo la randa e bordeggio un po’ per aumentare la velocità a scapito della rotta, quando possibile faccio un po’ di farfalla, ma questa giornata di vento costante ha montato un po’ il mare. La farfalla con l’onda e il vento debole si tiene a fatica.
Il vento varia un po’ di direzione e molto di intensità (poca) e si naviga a tratti sui 2 nodi e in altri sui 4, ma mediamente sotto i 3.

Comunque prima delle 14 sono all’ormeggio nel marina di Rodi Garganico. Avevo preannunciato l’arrivo con problemi al motore, ma malgrado questo mi tengono in stand-by un quarto d’ora, perché hanno un sacco di arrivi per un evento. Mi becco anche la lamentela di un ormeggiatore che pensa che non si debba navigare da soli, senza una seconda persona che aiuta negli ormeggi. Mi trattengo dall’insultarlo.

Antonio (Centopiedi) aveva effettivamente telefonato per farmi trovare un meccanico a disposizione, anche se è sabato, ma non c’è stato niente da fare. Mi aveva già chiamato la gentile impiegata del marina per dirmi, dispiaciuta, che non era riuscita a ottenere la disponibilità del cantiere.

Quindi dovrò passare qui il week-end. L’appuntamento con il meccanico del cantiere è lunedì mattina alle nove. Tanto i guasti arrivano sempre nel week-end, ci sono abituato.

Ne approfitto per andare a fare un po’ di spesa, su in paese, con il golf-kart elettrico che il marina mette a disposizione gratuitamente per un’ora a chi ne fa richiesta.

 

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