
Alle 8 e un quarto circa lasciamo l’ormeggio della Lega Navale di Cirò. Sappiamo che andando a Crotone avremmo il vento esattamente in bocca per tutta la navigazione, ma la mattina è previsto abbastanza debole, poi rinforzerà progressivamente, fino a diventare quasi inaffrontabile.
Preferiamo avercelo contro debole, anche se questo vuol dire che andremo ancora una volta a motore. In fondo sono solo 18 miglia, si può fare.
Il mare è piatto, la navigazione fresca, anche se la giornata è abbastanza assolata, miglia e ore scorrono senza fatica.
A poche miglia da Crotone il vento comincia rinforzare, ma ormai siamo arrivati.
Entriamo in porto intorno a mezzogiorno, il marinaio della Lega Navale, a cui abbiamo chiesto ospitalità, è già con la trappa in mano sulla banchina di transito. Ormeggiamo di poppa con due belle trappe, una per lato, mentre il vento comincia a ululare un po’ anche se qui siamo ben ridossati.
Questa è stata l’ultima navigazione della stagione, non contando la mezz’ora che ci richiederà fra qualche giorno il portare in cantierte la barca.
I prossimi giorni li passeremo a lavare le vele, pulire la barca tutta, a portare in lavanderia vestiti e biancheria, a disarmare accessori e manovre esterne, eccetera. Insomma a mettere Moma in letargo fino alla prossima primavera.
È difficile accettarlo, ma la crociera è finita. La testa corre ancora a ragionare sul meteo di domani e dei giorni successivi o su problemi di navigazione da affrontare, ma poi ci rendiamo conto che domani non navigheremo.
A cenare in barca però continuiamo e stasera ci facciamo una pasta con una dadolata di melanzane e pomodori.
Miglia percorse: 19
Ore motore: 2560