
Ieri doveva essere una sosta turistica all’interno della navigazione e lo è stata, ma non come la pensavamo. L’intenzione era di prendere un’auto a noleggio e andare a visitare l’antica città bizantina di Mistras.
Non c’è stato modo di trovare un auto a noleggio, abbiamo scarpinato per tutta Kalamata, ma niente. Metà degli uffici di noleggio erano chiusi proprio, l’altra metà ci rispondevano di non avere auto, una signora gentile infine ci ha spiegato che non l’avremo trovata da nessun noleggiatore locale perché ad agosto viene prenotato tutto il parco esistente. L’unica possibilità era andare da una compagnia internazionale all’aeroporto.
Abbiamo rinunciato e fatto i turisti in città. Molto piacevole il centro storico, bella la basilica dei Santi Apostoli, eccellentemente allestito il museo archeologico della Messenia. Ovviamente buone le spinacine locali, mangiate nel parco del museo ferroviario all’aperto.
Non proprio turistica, ma utile la lavanderia a gettoni, che abbiamo pure frequentato.
Stamattina ci alziamo per tempo, con l’intenzione di portarci a Koroni, pronti per sfruttare la prima finestra disponibile per tornare a Ovest.
Giuliano è partito alle sei per raggiungere Methoni, io preferisco interrompere la tratta in due parti.
Sul cellulare però trovo un messaggio di mio figlio Luca: non riuscirà a venire in barca nei prossimi giorni. Quindi la nostra esigenza di raggiungere Patrasso nel giro di una settimana non esiste più.
Cambio di programma, si prosegue per Est.
Facciamo acqua (tariffa fissa di 5 € per mille litri, anche se a noi ne servono solo 100.), e alle 9 molliamo gli ormeggi.
C’è calma piatta, come previsto per l’intera giornata, quindi andiamo a motore.
La rotta è per Sud fino a Agios Kitries, poi per Sud-Est e infine per Est per raggiungere Kardamyli, per l’esattezza la sua baia a Sud dell’isolotto Meropi, che si chiama Kalamitsi.
A mezzogiorno e mezzo diamo fondo, ma buona parte del fondo è roccioso e l’ancora non agguanta.
La ridiamo in un altro punto, questa volta sembra tenere. Ci sono 5,5 metri d’acqua, ma per stare sul sicuro ho rilasciato 40 metri di catena.
In baia c’è solo un’altra barca, un catamarano, ma ad andare a sera diventeremo una decina.
Il tramonto è spettacolare e il mozzo si cimenta in una delle sue ricette: le melanzane maritate.
Peccato solo che di sia una fastidiosa onda che ci sballonzola senza tregua.
Miglia percorse: 14
Ore motore: 2407
Gasolio nel serbatoio: circa 35 litri