Nelle acque trasparenti di Spartiá

Ci siamo svegliati prestino, ma da terra (Ovest) già tira una brezza fresca, che ci fa coprire benino, a 9-10 nodi, forse complice una grande fenditura nella montagna dietro Poros, proprio in corrispondenza del nostro ancoraggio.
Facciamo colazione e decidiamo di sfruttare questo vento.

Armiamo la randa prima di levare l’ancora alle 8,30 circa.
Come nelle barzellette, appena la barca si muove il vento cade. Accendiamo il motore e ci dirigiamo per Sud-Est, costeggiando questo lato di Cefalonia.

Verso fine mattinata dovrebbe apparire il vento da Nord-Ovest, che dovrebbe rinforzare e girare da Ovest quando costeggeremo il lato Sud dell’isola.
Fa invece una breve apparizione un vento da Sud-Est. Proviamo a sfruttarlo, ma non si fa più di un nodo e mezzo. Riaccendiamo motore e proseguiamo su un mare che a breve si fa specchio.

Del fresco della mattina non è rimasto nulla. Felpa e pantaloni lunghi ce li siamo tolti subito e la temperatura, pur secca, è piuttosto alta e mitigata solo dal nostro vento apparente a 5 nodi.

Così, col rumore del motore nelle orecchie, ci avviciniamo a Spartiá, alla sua spiaggia, alla sua costa che sembra una parete verticale di cemento e alla sua acqua chiara.
Ci sono ancora poche barche per questo grande golfo di Kolpos Lourda di cui la baia di Spartiá fa parte. Siamo un po’ in anticipo sul grosso numero di barche che vengono a ridossarsi qui ogni giorno.

Alle dodici e tre quarti siamo ottimamente ancorati in 6 metri di fondo con 35 metri di catena. So che il vento promesso, anche se in ritardo, arriverà e piuttosto forte. Preferisco stare tranquillo.

Mettiamo giù anche un grippiale che mi sono autocostruito tempo fa, ma che non uso mai. Debbo prendere l’abitudine di usarlo.
Se lo avessi avuto a Preveza, quel pomeriggio in cui l’ancora si era incattivita, forse sarei stato in grado di liberarmi senza far intervenire un sub.
A proposito, dalla chat degli Amici della Vela Grecia, ho scoperto che esiste un’assicurazione che, a costi accettabili di premio, copre 1 intervento di un sub e 2 traini entro 12 miglia dalla costa in tutto il Mediterraneo per un anno. L’ho sottoscritta, ma ovviamente spero di non doverla mai utilizzare.

Ci prepariamo una buona insalata di riso e cerchiamo di ripararci al meglio dal sole, che è davvero ustionante.
Alle 15, puntualmente in ritardo, arriva il vento da Ovest previsto.
Arrivano raffiche oltre i 20 nodi, malgrado la baia sia così ben ridossata, che siamo costretti a togliere i teli ombreggianti supplementari.
La catena si stende nella nuova direzione, ma la mia ancora Epsilon sorride beffarda.

Come tipico, il vento cala solo col tramonto.
La baia intanto si è riempita, ma meno di quanto mi aspettavo. È dall’inizio della crociera che ho l’impressione che quest’anno ci siano meno barche in circolazione, in particolare charter, ma è solo un’impressione.

La cena stasera è fredda a base di avanzi a contorno di un’insalata di patate e cipolla, della serie baciami, se hai il coraggio.

Miglia percorse: 20
Ore motore: 2365

 

Nelle acque trasparenti di Spartiá
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