Restiamo ad Astakos

La mia riunione di lavoro on-line si protrae più del voluto e il vento per una volta è in anticipo sulle previsioni. Fatto sta che quando partiamo si è già levato.

Proviamo ugualmente ad andare a vedere che forza e che direzione ha fuori dalla baia, che così ridossati non si riesce a capire. Lasciamo la banchina alle 12,30 e ci dirigiamo a Sud verso l’uscita a Ovest fra capo Tourkovigla e l’isola di Kalogiros.
Ma quando arriviamo lì diventa tutto chiaro: fuori il vento è da NO, invece che da Ovest come speravo, e raffica a 20 nodi. Se vogliamo andare a Kastos o a Kalamos come da programma, ci tocca andare a motore controvento, o fare bordi di bolina sotto raffica. Chi ce lo fa fare? In fondo siamo in anticipo sulla nostra volubile tabella di marcia.

Viro di 180 gradi e torno ad Astakos. Il posto che ho lasciato in banchina è ancora libero, ma Rachele ha già fatto la spesa per ciò che ci serviva e ieri sera abbiamo fatto un bel giro per conoscere la cittadina. Non abbiamo bisogno di ormeggiare, ci mettiamo alla ruota, dove stiamo più comodi, freschi e sicuri.
All’una e tre quarti diamo fondo in 7 metri d’acqua con 35 metri di catena.

Pomeriggio di studio, lavoro e polleggio. Poi una cena un insolitito, ma gustoso piatto di blita al limone e uova sode ripiene.

Miglia percorse: 5
Ore motore: 2494

 

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