
Alle 9,30 circa leviamo l’ancora e ci dirigiamo a Vonìtsa, che dista solo un miglio dalla baia di Ag. Markou, solo per vedere la cittadina e il suo castello dal mare, poi viriamo e ci dirigiamo a Nord.
L’idea è di farci un giro ai bordi della laguna che si trova nella parte Nord-Est di questo “lago” interno di Preveza. A me le lagune affascinano nella loro monotonia. Magari rischiamo di incontrare anche delfini e tartarughe, cosa che qui succede spesso.
È caldo e non c’è vento e quindi navighiamo a motore in queste acque dai bassi fondali facendo ben attenzione alle indicazioni della carta Navionics dell’iPad, quando d’improvviso lo scandaglio si mette a suonare. Sotto di Moma ci sono meno di 3 metri d’acqua.
Rallento i giri del motore e accosto immediatamente di una sessantina di gradi a destra, la profondità lentamente ricomincia a crescere.
Riguardo con cura la carta e la traccia gialla lasciata al nostro passaggio. Indica chiaramente che siamo ben lontani dai bassi fondali e dalle secche.
Siamo di fronte alla foce di un fiume, un paio di miglia a Sud di Ormos Koprainis. Lì c’è un fondo di banchi di sabbia che, evidentemente, si sono mossi perché il più vicino a noi (a cento metri) indicato nella carta doveva essere sotto di 8 metri.
Per fortuna che c’è lo scandaglio che vigila.
Ci rimettiamo in rotta e raggiungiamo Ormos Koprainis, dove all’una e un quarto diamo fondo vicino all’imboccatura del porticciolo, in 6 metri d’acqua con 20 metri di catena, per farci una classica insalata di pomodori e cetriolo.
Intanto comincia a salire da Nord-Ovest il vento previsto per oggi e che aspettavamo. Alle 14,30 ripartiamo di solo genova con 150 gradi circa di rotta.
Il vento rinforza e ruota per Ovest pieno. Non è il caso di dirigerci verso Ag. Markou, né tantomeno verso Preveza. Armiamo la randa con una mano di terzaroli, teniamo il genova un po’ rollato e ci dirigiamo verso Ormos Paliomilou con una bolina stretta con velocità che superano anche i 5,5 nodi. Si è formato un mare scomodo di ondine ripide, ma si va.
Prima delle 17 entriamo nella grande baia di Ormos Paliomilou dove ancoriamo in 5 metri d’acqua con 25 metri di catena. C’è solo un altra barca distante centinaia di metri. È il momento del bagno rinfrescante.
Il sole si avvia al tramonto dietro alle colline, i campanacci e i belati di un gregge distante arrivano fino in barca, le garrule rondini di mare si tuffano a pochi metri da noi per agguantare la loro cena.
Per la nostra Rachele prepara una ratatouille di verdure.
Delfini e tartarughe non si sono fatti vedere.
Do una controllata al motore, il livello dell’olio è a posto, quello del liquido di raffreddamento un pelo scarso. Non credo di averne.
Miglia percorse: 25
Ore motore: 2335