Otranto again

Prima di partire controllo il gasolio nel serbatoio, indica 35 litri circa. Evidentemente le indicazioni sull’asticella in legno dei litri è approssimativa, non posso aver consumato 5 litri circa di gasolio da Erikoussa a qui. Undici ore di motore dovrebbero essere, secondo i miei calcoli, almeno 11 litri.

Comunque mi sono alzato con calma e ho lasciato gli ormeggi alle otto e un quarto. C’è un filo d’aria da Nord, ma un filo. Dovrebbe alzarsi vento da Sud a partire dall’ora di pranzo. Vediamo se anticipa o ritarda. Per ora andiamo a motore.

La giornata è splendida, un sole caldo mitigato dall’arietta fresca. Non ho fretta e mi prendo lo sfizio di risalire seguendo la costa e godendomela con calma da distanza ravvicinata.
Questa parte di costa è rocciosa e strapiombante sul mare, piena di buchi, grotticciole e grotte vere. Per ogni grotta una barchetta con gente che si tuffa a vedere cosa c’è sotto, molte con la bandiera dei sub.
Ho fatto anch’io un corso di immersione, una decina di anni fa (non l’ho terminato in verità), queste grotte del Salento erano fra le più gettonate fra le mete.

La navigazione procede tranquilla e a motore fino a Otranto, dove entro in porto dopo le 14. Il vento da Sud ha cominciato ad arrivare qualche miglio prima, ma ugualmente debole, debole.

Ore motore: 2053

 

Otranto again
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