A fine febbraio ho portato la barca al cantiere Dellapasqua (consigliato da tutti quelli con cui ho trattato dell’argomento qui a Marina di Ravenna), abbiamo alato la barca e debbo dire che, per essere stata tutti questi mesi ferma al MarinaRa, lo stato della carena non era neanche male.
A parte una grossa chiazza a poppa, l’antivegetativa aveva tenuto; anche il sommozzatore a Santa Teresa di Gallura mi aveva detto così 9 mesi fa. Un po’ di colpi di raschietto e poi al suo posto, pronta per i lavori.
Approfittando della barca in secca, ho fatto sostituire tutte le valvole del bagno, che d’estate erano diventate così dure da doverle aprire con il martello, e anche le relative prese a mare. Avrei voluto montare quelle di plastica neozelandesi, ma Stefano del cantiere me le ha sconsigliate, perché sono molto più voluminose e lì ci sarebbero stati dei problemi.
Ho sostituito sia quella di scarico del lavandino, che carico e scarico del WC. Avrei voluto installare anche un impianto di gestione delle acque nere, ma il cantiere non era in grado di farlo in questi giorni, stante l’eccesso di lavoro che si trova ad affrontare. Vedrò più avanti.
Finalmente anche il timone adesso è a posto. È stato sfilato dalla sua sede e Stefano mi ha fatto fresare da un tornitore tre boccole in Derlin (altre tre me le sono fatte produrre di rispetto). Ora il timone ruota sul suo asse che è un piacere, senza più sbatacchiamenti di qua e di là.
L’antivegetativa utilizzata è del tipo a matrice dura e dovrebbe garantirmi un paio d’anni di buona navigazione.
Purtroppo non ho potuto seguire i lavori come avrei voluto, perché nel frattempo sono stato operato al tunnel carpale del braccio destro e per oltre una settimana non ho potuto guidare, non parliamo di tenere in mano un cacciavite, ma dal prossimo weekend conto di essere di nuovo operativo a pieno regime.
Oggi, comunque, l’abbiamo rimessa in acqua e l’ho riportata al suo posto al MarinaRa.
Era sporca a un livello indecente, la coperta e il pozzetto ricoperti di polvere nera (probabilmente quella derivante dal carteggio della carena). Gli dato una spruzzata d’acqua veloce per togliere il più grosso, ma debbo rassegnarmi al fatto che il prossimo weeked mi toccherà lavorare di spazzola e Cif.