Ancora tre giorni di lavoro, pulizie, sistemazione di attrezzature, etc.
Il lavoro principale che avevo in mente era l’installazione del nuovo portello; mi ero fatto tagliare un nuovo plexiglas di misura e avrei dovuto forarlo per il fissaggio e poi sagomarlo con una pistola ad aria calda.
Purtroppo un altro week-end di vento gelido e fortissimo. Impossibile procedere.
Impossibile anche andare in testa d’albero a fissare il nuovo anemometro, il riflettore radar e, alle crocette, il lazy jack.
In compenso, ho installato il plotter all’interno, verificato l’AIS, la radio SSB, smontato il vecchio VHF e installato il nuovo Cobra.
Ho anche sostituito la vecchia luce del carteggio (bianca e non funzionante), con una nuova a LED con luce rossa per la navigazione nottura.
Ho provato il funzionamento del pilota (anzi dei piloti, perché oltre all’ST1000+ della barca, c’è il mio vecchio ST2000). Ovviamente non funzionavano, il cavo che porta l’alimentazione al connettore in pozzetto si era spaccato, perché troppo teso e mangiato dall’ossidazione.
Per fortuna sono riuscito a recuperarne qualche centimetro, partendo dal quadro e ho rifatto un collegamento affidabile.
Però occorrerà sostituire quel cavo con uno un po’ più lungo e con conduttori di rame stagnato e, con l’occasione portare anche i contatti NMEA.
Ora, comunque, ambedue i piloti sono funzionanti e intercambiabili.
Altra cosa importante per la navigazione, ho riportato a bordo e posizionato nella sua culla la zattera revisionata in Arimar.
Direi che a questo punto siamo pronti a partire.
La prossima volta dovrò solo controllare un paio di collegamenti delle luci di via, che avevo visto essercene una non funzionante, e poi potremo lasciare Santa Teresa e traversare verso il continente.
Gli altri piccoli lavori li faremo pian piano durante le soste.