
Lunedì 8 Yorgos è venuto a smontare lo scambiatore, mi ha anche fatto vedere che nella coppetta vicino all’anodo sacrificale c’è un’incrostazione di bronzo che rischia di ostruire i condotti.
Non è cosa dell’ultimo anno, ma è avvenuto in diversi anni, questo vuol dire che almeno in parte doveva essere un processo già in atto nel 2023 quando questo motore mi era stato consegnato come ricondizionato come nuovo.
Comunque ieri pomeriggio, mercoledì, Yorgos è tornato con lo scambiatore con l’attacco del riser ricostruito, ha reinstallato il tutto, levigato la flangia del riser, che non era perfetta, sostituito guarnizioni e anodi sacrificali, sigillato e fatto ripartire il motore.
Fra un caffè e l’altro, fra una chiacchiera sugli amplificatori audio a valvole e una di storia della penisola del Mani. Abbiamo finito quasi alle sei di sera, ma avevamo di nuovo il motore funzionante.
Questi giorni comunque non sono stati improduttivi. Abbiamo camminato per mantenere attivo il fisico, acquistato provviste per le prossime navigazioni, installato un nuovo supporto per il salvagente a ferro di cavallo e la boetta, che la vecchia sacca si era strappata, sostituita la fasciatura impermeabilizzante alla mastra dell’albero, ma, soprattutto, abbiamo lavato il ponte e il pozzetto, che erano davvero sporchi.
Stamattina riempiamo il serbatoio dell’acqua, acquistiamo due spinacine e alle 10 lasciamo l’accogliente ormeggio di Nydri Pontoon. Ovviamente oggi si naviga a motore, che dobbiamo testarne a fondo l’affidabilità.
Un piccolo giretto “turistico” nell’adiacente grande baia di Vlicho, poi rotta per Port Atheny su Meganisi.
Qui ci aspettano Giovanna e Stefano della barca Ithaki, che avevamo conosciuto e frequentato a Monemvasia. Alle 12,15 diamo fondo all’ancora e ci affianchiamo a loro.
I nostri amici pensano però di lasciare prima di sera la baia e andare a Lefkada, noi siamo indecisi, io preferirei procrastinare, ma il cielo è molto grigio e nuvoloso e si mette anche a piovere. La prima vera pioggia da giugno. Decidiamo di andare anche noi.
Alle 15,15 leviamo l’ancora e facciamo rotta per Nord. Inizialmente abbiamo vento in bocca, anche di 15-16 nodi, poi questo gradatamente si attenua a pochi nodi.
Imbocchiamo il canale di boe rosse e verdi e alle 18,30 ormeggiamo sulla banchina comunale di Nord-Est di Lefkada, dove c’è anche una comoda trappa.
Il vento rinforza e ci prende al traverso con raffiche anche di 20 nodi, ma ormai siamo saldamente ormeggiati.
Ceniamo con Stefano e Giovanna al ristorante Kima.
Miglia percorse: 20
Ore motore: 2509
Gasolio nel serbatoio: 40 litri