
Fatta colazione la situazione è ancora calma. Il vento è regolare, anche al largo non si vedono ochette, le onde paiono contenute.
Mi sembra poco utile restare fermi qui ad aspettare ancora le raffiche pesanti annunciate. Decido di approfittarne e andare a ridossarmi un po’ più avanti nella nostra rotta.
A circa 6 miglia a Ovest di Methoni c’è Foinikounta. Si tratta di una baia con paesino altrettanto protetta e con un ampio basso fondale sabbioso. Anche lì si può fare un po’ di spesa e prendere acqua con una tanica, riuscendo ad andare a terra con il tender.
Insomma le stesse condizioni di Methoni, ma che abbrevieranno di un’oretta la tappa successiva.
Alle nove un quarto circa, levata l’ancora, spengo il motore e apro il solo genova. Abbiamo circa 10 nodi di vento in poppa e procediamo benissimo così con Gustavo che gestisce bene l’onda, mentre alla nostra sinistra scorre una bella scogliera.
Poi il vento comincia a crescere e viene il momento di virare di bordo e cominciare a orzare per avvicinarci alla nostra meta.
Fino a poco più di un miglio da Foinikounta riesco, restando un po’ fuori rotta e riducendo gradatamente il genova, a utilizzare solo questa vela, anche se alla fine procediamo con una bolina larga e il vento apparente raggiunge i 19 nodi. Per procedere a vela dovrei armare la randa, ma non ne vale la pena, quindi accendo il motore e vado ad ancorare davanti alla spiaggia.
Alle dieci e tre quarti diamo fondo in cinque metri e mezzo d’acqua con quasi 40 metri di catena.
Dovrebbero arrivare le famose raffiche, ma siamo ben saldi.
Infatti arrivano. Malgrado la baia sia ben ridossata, l’anemometro mostra picchi fino a 25 nodi. In mare aperto debbono esserci davvero i 35 preventivati.
Moma scricchiola e emette altri rumori strani, il vento fa risuonare il boma come una canna d’organo, ma l’allarme per l’ancora del plotter ci mostra fermi all’interno del nostro cerchio di 30 metri di raggio, che ho impostato come limite.
Abbiamo cose da fare e da leggere e scrivere. Ci prepariamo un’insalata per pranzo e aspettiamo domani.
Il fresco, nel senso di verdura e frutta, però comincia a scarseggiare e occorre fare una spesa. Con gli zucchini, le patate e il pomodoro residui per cena otteniamo un tegame saporito.
Miglia percorse: 6
Ore motore: 2397