
Ieri, giovedì 10, giornata di svacco. La mattina abbiamo aspettato alla ruota come avvoltoi che qualche barca lasciasse l’ormeggio al pontile di Kastos, così verso le 11 siamo entrati e abbiamo abbiamo comodamente ormeggiato noi.
Per la prima volta ho utilizzato la passerella gonfiabile che avevo acquistato d’occasione quest’inverno.
Sono soddisfatto dell’acquisto. È vero che occorre spendere 10 minuti a gonfiarla, ma su di una barca di 8 metri tenere una passerella in mezzo ai piedi per usarla 2-3 volte al mese, è una scocciatura ben maggiore. Questa sta in una borsa e pesa 4kg.
La sera abbiamo cenato da “Bellos” (avevamo tentato al “Porto”, ma era già tutto prenotato), la cucina è discreta. Bellos, come altri, offre anche le docce e per chi prenota la cena queste sono gratuite. (La prima vera doccia da quando abbiamo lasciato l’Italia.)
Il problema è che abbiamo decisamente ecceduto nelle libagioni. Io poi sono stramazzato sul letto.
Stamattina ci portiamo con calma nella splendida baia immediatamente a Sud del porto di Kastos, sotto al molini a vento, e diamo fondo, che Rachele desidera fare una nuotata in quell’acqua trasparente.
Verso le 10,30 salpiamo l’ancora e ci dirigiamo verso Itaca.
Per un paio di brevi tratti riusciamo a navigare a vela con delle boline abbastanza in rotta, ma la gran parte della navigazione è a motore. Il vento che era previsto per mezzogiorno arriva solo nel pomeriggio.
Verso le 14,30 siamo nella grande baia di Vathy. Un quarto d’ora dopo ormeggiati alla banchina comunale. Ci serve acqua e questa sembra la scelta migliore per procuarsela.
A fianco di Moma ormeggia una barca della Lega Navale di Bacoli (Napoli) con uno strano equipaggio.
Oltre allo skipper, Clemente, ci sono 7 ragazzi (4 maschi e 3 femmine, dagli 8-9 anni, ai 18-19).
Clemente è il loro istruttore di vela. Passa in questi mari una parte dell’estate e ogni settimana riceve un’infornata di giovani marinai da Napoli. Una gran bella iniziativa.
Mentre gli prendo le cime per aiutarli nell’ormeggio, noto quanto sono attenti e determinati nel partecipare alle manovre di questo Elan da 40 piedi.
Dall’ultima volta che ci sono stato Vathy si è data una bella rinfrescata. Niente di speciale, sempre lei, semplice e tipica cittadina greca, ma tutte le case sono state reintonacate e reimbiancate di recente. Tutto è piuttosto in ordine.
Per cena una bella pasta con le zucchine e un melone fresco.
Miglia percorse: 18
Ore motore: 2355