
Verso le 10 leviamo l’ancora e ci trasferiamo alla banchina comunale di Preveza, senza toccare nessuna catena stavolta.
Portiamo un buon sacco di roba in lavanderia e facciamo un minimo di spesa.
In un buon forno ci comperiamo anche la loro versione di spinaccina, anzi due versioni, con e senza formaggio, ci servono per pranzo.
Sarà che siamo sul molo comunale, invece che in una baia, ma oggi il caldo si fa sentire anche più del solito. Aspettiamo che sia affrontabile per andare a ritirare i panni lavati, poi, verso le 18, abbandoniamo l’ormeggio e ci dirigiamo verso Agios Márkou.
Si tratta di una grande baia in questo “lago” interno di Preveza, a un miglio a NO di Vonítsa.
È un luogo che amo perché è estremamente solitario, poco antropizzato.
Questa volta ci sono già cinque barche alla fonda, ma ci sono venuto altre volte in cui ero addirittura solo. Anche a terra ci sono solo due-tre case, nascoste fra gli alberi e sempre senza segni visibili di persone.
Non si sentono rumori, giusto qualche pesce che salta e in lontananza qualche cicala.
Verso le 20 diamo fondo in 10 metri d’acqua con 45 di castena.
Ci tuffiamo per un bagno rinfrescante mentre cala il sole e poi ceniamo.
Infine la baia si immerge nel silenzio e nel buio totale.
Miglia percorse: 9
Ore motore: 2330