
Già a Leuca il meccanico che aveva sostituito il tubino del gasolio rotto aveva notato uno sbuffo di gas che usciva dal riser del motore all’accensione, ma poi finiva lì.
Abbiamo navigato in questi mesi senza problemi, ogni tanto controllavo le temperature (sempre giuste), il livello dell’olio (sempre a posto) e quello del liquido di raffreddamento nello scambiatore (sempre leggermente scarso). Insomma senza segnali allarmanti.
Da alcuni giorni però in quadrato si sentiva spesso puzza di gas di scarico e avevo già verificato che il vano motore era pieno di gas.
Ieri, sabato 6, ho deciso di verificare e tentare di porre rimedio alla cosa. Il riser a giugno era stato smontato dal meccanico, che l’aveva poi fatto saldare.
Pensavo quindi che se andava bene era solo stato rimontato con le fascette o le viti non strette bene, se andava male era stata sbagliata la saldatura.
Ho aperto il vano motore e provato a stringere viti e fascette. Niente, il fumo persisteva, era necessario un meccanico vero, ho pensato che Nydri a poche miglia fosse il posto giusto per trovarlo e ho chiesto in chat un riferimento. La sera l’amico Davide, che tiene la barca in zona da vent’anni, me ne ha straconsigliato uno.
Stamane, dopo colazione, chiamo il meccanico Yorgos (Davide dice che non è un problema se anche è domenica) che accetta di occuparsene.
Salpiamo subito l’ancora e ci dirigiamo verso Nydri, ormai sono quasi le 10. C’è poco vento e procediamo a motore, ma sono poco più di 5 miglia e verso le 11,30 e diamo provvisoriamente fondo di fronte a Baia Tranquilla e cerchiamo di contattare il Nydri Pontoon, dove pensiamo ci possano ospitare.
Finalmente ci rispondono e dopo mezzogiorno siamo ormeggiati di poppa al loro pontile con la trappa a prua. Poco dopo le 14, con passo traballante, ci raggiunge Yorgos.
Yorgos è un giovanotto di 79 anni, piccolo e magro che pare che il vento se lo debba portare via. Parla un po’ di italiano e di francese, ma non inglese, che gli sta antipatico.
Si mette subito al lavoro e in pochi minuti individua il problema, non è bucato il riser, ma si è corrosa un po’ la bocchetta sullo scambiatore, per cui la guarnizione in acciaio non sigilla più perfettamente.
Pensa che una certa officina in zona possa intervenire sullo scambiatore, altrimenti potrebbe fabbricare lui una guarnizione in acciaio 1 millimetro più larga, così da andare oltre la corrosione.
Domattina mi farà sapere se l’officina mi può fare il lavoro.
Restiamo a chiacchierare diverso tempo, mentre stralentamente beve il caffè, abbiamo diversi vissuti comuni. Prima di diventare meccanico aveva studiato elettronica e negli anni ‘70 costruiva stazioni radiofoniche pirata. Malgrado questo oggi non usa Internet, né Whatsapp. Non capisce perché la gente navighi affidandosi al solo GPS e mi racconta che lui conserva ancora il suo vecchio sestante.
Gli dico che anch’io ho il mio sestante nel tavolo da carteggio e ho le tavole delle effemeridi, ma purtroppo non mi ricordo neanche più come si usa.
Il vano motore è totalmente ricoperto da una spessa coltre di polveri sottili nere, che hanno straripato dalle fessure e macchiato anche i materassini della cuccetta di poppa. Tentare di pulirlo appena un po’ così che sia gestibile mi richiede un paio d’ore di lavoro, ma dovrò ripassarci almeno un’altra volta perché sia decente.
Per cena Rachele e io ci facciamo tentare da un ristorantino che pubblicizza una Mussaka vegetariana, un eccezione che, come vegetariano, non posso ignorare. Rachele sceglie dell’agnello con verdure cotto al forno nel cartoccio. Di certo uno dei migliori ristoranti in cui abbiamo mangiato.
Miglia percorse: 5
Ore motore: 2503