
Alle 9,30, dopo colazione, salpiamo l’ancora nella fresca mattina. Le temperature in questi giorni sono cambiate, adesso la mattina e la sera fa piacere mettersi qualcosa addosso e anche la notte si sta bene con sopra il lenzuolo.
Usciti dalla baia c’è già un po’ d’aria che, scapolato il promontorio a SO di Kastos, rinforza e, ovviamente, ci arriva in faccia con la direzione perfettamente contraria alla nostra rotta.
Mi aspetto però che superato il capo SO di Kalamos la situazione possa essere più favorevole e decido di proseguire a motore per queste 2-3 miglia senza fare bordi stretti di bolina fra Kastos, Kalamos e Nisis Formikoula.
Ci ho visto giusto, man mano che costeggiamo Kalamos il vento si addolcisce e allarga. Apro le vele e spengo il motore.
Riusciamo a tenere una bolina dolce che punta al centro del grande golfo che caratterizza Meganisi a Est. Non andiamo molto veloci, intorno ai 3 nodi, d’altronde dai 14-16 nodi di vento apprente siamo scesi a 7 scarsi, però con un unico lungo bordo possiamo percorrere diverse miglia.
Dopo un’ora circa il vento cala ancora, come temevo, e riaccendiamo motore per le tre miglia rimanenti e verso l’una e mezza siamo ormeggiati con ancora e cime a terra a poche decine di metri di distanza dall’ormeggio di inizio luglio.
L’ancora è a fondo in 13-14 metri d’acqua con 45 metri di catena. Il mozzo Rachele ha portato a terra a nuoto la fettuccia e una cima.
Come ci siamo sistemati però non mi soddisfa del tutto. Siano in un punto della baia aperto a Nord e abbiamo calato l’ancora non perfettamente allineata con l’ormeggio, così che offriamo un po’ più di fianco all’eventuale vento da Nord.
Al tramonto il vento da Nord cresce, raffica e alza mare anche dentro la baia rendendo fastidioso mantenere il nostro ancoraggio. Ci sono anche nuvole da temporale. Non che ci sia da preoccuparsi oltre il giusto, però non mi pare il caso di restare a soffrire lo sbattimento per nulla. Rachele recupera la fettuccia e leviamo l’ancora.
Nello stesso complesso di baie, a meno di mezzo miglio dalla nostra posizione c’è anche Ormos Limini, che è ben ridossato da Nord. Mi dirigo lì e sfruttando le ultime luci diamo fondo in centro alla baia in 7 metri d’acqua con 25 metri di catena. Qui non c’è vento, né onda.
Ormai è tardi per una cucina elaborata, quindi una superveloce, ma gustosa, pasta in pentola a pressione.
Miglia percorse: 13
Ore motore: 2501