Astakos

Verso le 10 salpiamo l’ancora, usciamo dal ridosso e ci dirigiamo verso Nord, dopo aver evitato i bassifondi che si estendono a Ovest dell’estremo Sud dell’isola di Petala.

C’è calma piatta, ma tanto dobbiamo fare solo una decina di miglia.
La nostra meta è la cittadina di Astakos sulla costa. Lì potremo fare un po’ di spesa e ci dovrebbe essere una buona copertura Internet per una conference-call di lavoro a cui debbo partecipare domattina.

In questa zona ci sono moltissimi allevamenti di pesce, anche in questo percorso debbo fare lo slalom fra le installazioni che fuoriescono da tante baie. Il problema è che in Grecia gli allevamenti di solito non sono segnalati sulle carte e a volte vengono spostati da un anno all’altro, quindi i programmi di navigazione non li prendono in considerazione quando definiscono una rotta e se non ci si sta attenti si può trovarcisi dentro.

Verso le 12,30 ci ormeggiamo alla banchina comunale di Astakos, dando fondo all’ancora in circa 7-8 metri con 45 metri di catena fuori. Ci aiuta nell’ormeggio, prendendoci le cime, un signore italiano che ci racconta di aver circumnavigato quasi tutta l’Italia su di un Moana 39, di essere amico dei Malingri e che adesso naviga su di uno Swan 47. Vabbè, non possiamo competere.

Per cena decidiamo di prepare un tegame di una ratatuille, da consumare fredda.

Miglia percorse: 10
Ore motore: 2492

 

Astakos
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