A Methoni aspettando il vento

A Pylos i turisti non li abbiamo fatti per un giorno solo, ma per due.

Venerdì 25, alla mattina, abbiamo cercato un posto dentro al marina abbandonato. Non era tanto facile, dato che nei pochi posti liberi c’erano indicazioni di “no mooring” o “private”, alla fine ci siamo messi all’inglese in cima a una stretta banchina.
Sfuggendo alle ore più assolate, abbiamo girellato per la cittadina, pranzato in un ristorantino, sostato all’ombra degli enormi, meravigliosi, platani della piazza, etc.

Ieri, 26, la mattina, prestino per evitare la calura, abbiamo visitato il castello (da non perdere).
Poi, fatta un po’ di spesa, abbiamo lasciato il marina e ci siamo diretti sul lato Nord della grande baia di Navarino.
Lì abbiamo ancorato davanti alla spiaggia in 7 metri d’acqua e abbiamo lasciato sfogare il maestrale del pomeriggio.

Stamattina sveglia alle 6, mettiamo il motore sul gommone e alle 7 circa siamo in spiaggia e prendiamo il sentiero che costeggia la laguna di Gialova.
È già caldo, ma ne percorriamo un bel pezzo, fino alla torre di avvistamento degli uccelli acquatici. Il posto è molto bello.
Siamo un po’ delusi però dagli avvistamenti. Solo qualche airone, garzette e alcuni trampolieri minuscoli di cui non ricordo il nome. Ovviamente, nessun camaleonte africano. Ci aspettavamo di vedere molti più animali, dato che viene descritto come un luogo con oltre 270 differenti specie. Forse ci sono d’inverno e d’estate migrano in luoghi più freschi.

Ritorniamo in barca e salpiamo. Alle 10,30 circa ci dirigiamo verso Sud, ma lo facciamo percorrendo da vicino e lentamente l’alta scogliera di Nisis Sfaktiria per godercela.
Usciti dalla baia continuiamo verso Methoni, nostra meta.

Procediamo a motore, perché il vento da Nord Ovest e Ovest previsto è in ritardo.
Infatti ancora una volta arriva solo mentre ci accingiamo ad ancorare di fronte alla spiaggia nel grande golfo di Steno Methonis alle 12 e tre quarti circa.

Viene da Ovest pieno ed è previsto che rinforzi parecchio, continuando tutta notte e anche domani con raffiche con punte anche a 30-35 nodi.
Ma abbiamo calato l’ancora su un fondo di sabbia di 4,5 metri con 35 metri di catena. Dubito proprio che stanotte avremo problemi. Cosa fare domani lo decideremo poi.

Ora ci mettiamo qui belli belli e aspettiamo che arrivi ammirando il grande castello veneziano e la torre ottomana Bourtzi che stanno qui davanti a noi.

Di andare in paese con il tender stasera non se ne parla, allora ci facciamo una buona pasta con zucchine, zafferano e limone.

Miglia percorse: 13
Ore motore: 2396

 

A Methoni aspettando il vento
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