
Il vento ha tirato fin quasi all’alba, ma al risveglio c’era calma piatta. Fatta colazione, lavati i piatti e rassettato un po’, alle dieci e tre quarti salpiamo l’ancora, facciamo un breve giro all’interno del porto, dopodiché ci mettiamo in rotta per Zante città. A motore ovviamente.
È una giornata splendida, con un bel sole cado, ma per niente afosa.
Avevamo deciso di fermarci nella baia Xigia, dove ci sono sorgenti di acqua dolce solforosa, per un bagno e il pranzo, ma ci accorgiamo tardi di averla già sorpassata, allora optiamo per la baietta più a NE di Alikana. Dopo le 12 diamo fondo in 3 metri d’acqua con 10 metri di catena.
È una piccolissima baia, poco antropizzata, di sabbia fine, con pochi metri di fondo e l’acqua trasparentissima.
L’ideale per fare un bel bagno e mangiare con calma la panzanella che abbiamo preparato stamattina.
Dopo un paio d’ore ripartiamo verso Zante. Quel po’ di arietta che speravo arrivasse non si fa vedere quindi continuiamo a motore.
Poco dopo le 16 siamo all’imbocco del porto di Zante. Sono indeciso se mettermi fuori alla fonda o entrare in porto, alla fine decido per il porto per poter cenare comodamente in una taverna.
Ci mettiamo all’inglese sulla banchina esterna del molo di soprafflutto. Ci aiuta con le cime un ragazzo con la maglietta blu.
Sulle app di navigatori si parla di questi “ormeggiatori” con la maglia blu (guidati da un certo Alex), che si spacciano come ormeggiatori del porto e chiedono il pagamento dell’ormeggio e del posto, ma non sarebbero addetti ufficiali.
A noi però hanno dato assistenza gratuita e sono stati anche molto gentili.
Abbiamo cenato da Stathmos, non lontano dal porto. Piuttosto buono, i prezzi sono quasi italiani, ma le porzioni rimangono greche: esagerate.
Miglia percorse: 15
Ore motore: 2377