Alle 7,30 lascio gli ormeggi e mi metto in rotta per Gallipoli. Sono circa 25 miglia e per il pomeriggio è prevista pioggia a volontà. Vorrei tentare di arrivare prima.
Ci dovrebbe essere un po’ vento da Sud ad aiutare, ma per il momento non si vede.
Alla Lega Navale di Gallipoli hanno un posto di un socio che ha alato la barca per stanotte, domani non si sa. Intanto prenoto questo, poi domani, a seconda del meteo, si vedrà.
Il marinaio ci tiene a specificarmi che da loro il contributo per l’ormeggio è di 30 euro (quasi come un marina, però con zero servizi). Lo sapevo già. È davvero molto, ma vabbè.
Un po’ d’aria dal giardinetto arriva, apro lo yankee come aiuto al motore e guadagno dai due decimi a un intero nodo in certi momenti (tengo 5 nodi di solo motore). Ma è molto variabile. A tratti debbo riavvolgere perché scende a zero. Poi riapro, poi richiudo. Prendiamo quel che c’è.
Non capisco perché l’app Navionics sull’iPad abbia tracciato una rotta per Gallipoli che mi fa passare vicino a costa su un basso fondo di due metri. Una follia.
L’analoga app sul plotter Garmin (Navionics oggi è di proprietà di Garmin), invece, mi farebbe passare, più discosto, dove c’è più fondo, ma comunque all’interno del segnale cardinale che c’è in acqua, che indica chiaramente di passare a Ovest.
Io, naturalmente, rispetto il segnale cardinale, anche se probabilmente non ci sono problemi, ma per i criteri impostati il software non dovrebbe tracciare rotte sotto ai 10 metri di profondità.
Il sole è caldo, ma l’aria fresca, La giornata è limpida e piacevole, non fa pensare che più tardi cambierà, se non per una certa foschia grande grigina a Ovest.
Una navigazione ideale, veloce e tranquilla, se non fosse per il rumoroso motore.
Alle 12,30 entro a Gallipoli, mentre il vento rinforza, con raffiche a 15 nodi, ma il pontile della Lega è davanti all’ingresso della darsena (chiamata Seno del Canneto) e l’addetto è già li che mi prepara la trappa per l’ormeggio.
Sistemo la barca, mangio qualcosa e vado a fare un lungo giro per la città.
A Gallipoli non sono stato mai e la città vecchia, quella fortificata sull’isola, merita senz’altro di essere vista, mi addentro anche per gli stradini secondari, quelli in cui non entrano i turisti, finché le gambe non cedono.
Alla fine l’attesa pioggia non è arrivata.
Torno in barca col buio e dissotterro dalla dispensa una melanzana vecchia come la città e la faccio a cubetti. Aglio, aceto e santoreggia dovrebbero coprire il sentore di mummia.
Ore motore: 2254
Miglia percorse: 27
Se hai bisogno di info e altro da Gallipoli contattami pure!
Ciao. Grazie.
Ma sono a posto. Oggi, come puoi leggere sono stato qui fermo alla Lega e mi sono state date tutte le info di cui avevo bisogno.
Stanotte poi riparto per Cirò Marina.
Tengo buono per una prossima volta.
Buon vento.