Annaspando nell’afa

Ieri è venuto il meccanico. Ha confermato che ho fuso.
Ha verificato che il motore si potesse sbarcare agevolmente e s’è accordato con Franco per effettuare il traino di Moma vicino alla sua officina oggi pomeriggio, ma alle 18,45 ancora non si è fatto vivo nessuno.

Oggi è stata una giornata spaventosamente calda e afosa e ieri, se possibile, ancora di più. Non conta bere, lo fai e ma ti berresti il mare intero.

Cercando di sopravvivere al sudore, ho fatto un po’ di lavoretti. Il più importante è che ho sostituito la cima del rollafiocco e la scotta della randa che erano in condizioni pietose. Le cime che ho comprato mi paiono un po’ rigidine, ma il venditore mi ha detto che erano cime da scotta, più morbide di quelle da drizza. Vabbé.

Ho avuto notizie. Come avevo capito, c’è stato un contrattempo. Si fa tutto domattina alle 8,30.

Mi rifarò con una cenetta di soli contorni di verdure in una rosticceria che ho scoperto ieri sera.
A seguire una granita gelata al limone e bergamotto nella gelateria qui vicino. Una meraviglia.

 

Annaspando nell’afa
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