Alle 10, dopo aver fatto un po’ di spesa in paese e ripulito e rabboccato l’olio, siamo partiti alla volta di Scalea o, meglio, dello scoglio “Isola di Dino”, che sta qualche miglio più a Nord.
Alle 18 abbiamo dato fondo in 6 metri d’acqua, nella baietta a Sud-Est, fra l’isolotto e la terra ferma (prima delle 21 il bagno sulla spiaggia ha spento l’orrenda musica da discoteca con cui impestava l’aria circostante).
La navigazione è stata tutta a motore (un tentativo di utilizare le vele verso l’ora di pranzo è stato di breve durata).
(Ore motore: 1696 – Serbatoio dell’olio completamente svuotato, con allarme dal quadro motore, un paio d’ore prima dell’arrivo.)
Scalea – Isola di Dino