Ventotene

Partenza alle 7 da Nettuno, inizialmente con l’intenzione di raggiungere Gaeta, ma dopo un paio d’ore decidiamo di dirigerci verso Ventotene. La navigazione non è tanto più lunga, ce la possiamo fare ad arrivare prima di sera e ci permette di risparmiare miglia nel nosro viaggio verso sud.

La prima parte è a motore, procedendo a una media di 5 nodi con una rotta di 137°, poi si alza un buon vento che ci permette un bolinone largo, con mura a destra, tenendo dai 4 ai 5,5 nodi di velocità. Poi ultimo tratto di nuovo a motore, mantenedo il genova, che un po’ comunque aiuta.

Durante la navigazione, la determinazione di Antonella nel pulire riesce a far ricomparire il colore verde-azzurro originale nelle fughe del ponte, che fin’ora erano state praticamente nere pece dallo sporco.

Arrivo a Cala Rossano (Porto Nuovo) di Ventotene. Ormeggio ai pontili galleggianti che sono presenti (acqua e luce in banchina), ma niente bagni (per fare una doccia ci si serve dei servizi comunali a pochi metri, ma che chiudono alle 20).
I gestori dei pontili ci dicono di averci fatto un buon prezzo, ma che comunque vuol dire 50 euro per un 8 metri e mezzo, senza servizi.

Solo la mattina dopo, ci rendiamo conto che potevamo sfruttare l’ormeggio al distributore di carburante, vedendo un’altra barca lasciarlo alle 7.00 (buono per un’altra volta).

Cena in un buon ristorantino sul porto e a letto, ma a una certa ora è partita una discoteca all’aperto, che diffondeva musica inascoltabiule ad alto volume.

Ventotene è comunque un luogo magnifico e siamo felici di averla raggiunta.

 

Ore motore 1666 (un mezzo serbatoio d’olio è fuoriuscito e ho dovuto rabboccarlo).

Ventotene
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