A buon punto.

Altri tre giorni in barca a pulire e sistemare cose. La temperatura è rigida, ma non piove e c’è meno vento. Si riesce a lavorare anche fuori, senza soffrire. Anzi al sole si sta bene.

Ho armato le vele (Randa e Genoa). Le manovre sono in ordine, ma debbo sostituire un bel po’ di cime (Borose, tesa base, la drizza della trinchetta, sono in pessime condizioni, ma anche altre sarebbero da rinnovare).

Finalmente il marina ha mandato un sommozzatore che aggiunto una seconda trappa a sinistra e agganciato quella di destra in un altro punto della catenaria. Adesso la barca è ben ormeggiata.

Il meccanico qualche giorno fa ha sostituito il riser del motore, che era ancora funzionante, ma decisamente corroso. Il pezzo originale non si trova più (la Lombardini oggi lo fornisce dritto, mentre quello è curvo), allora l’ha fatto costruire da un artigiano. Ha fatto anche un controllo dei livelli e un check up del funzionamento del motore. Non dovremmo avere sorprese.

Ho fatto un po’ di pulizie, sbarcato la zattera per la revisione, installato i nuovi estintori, sistemato un altro po’ di robe, ma non ho risolto il problema dei pannelli solari.

Purtroppo mi è scivolato di mano il portello ad ala di gabbiano del tambuccio. Si tratta di un pannello ricurvo in plexiglass, tanto bello, quanto scomodo, che dovrebbe chiudere ermeticamente la discesa in quadrato. Era già stato sostituito dal precedente proprietario, ma realizzato male, perché da un lato non è in sede e forza sullo scafo. Cadendo di scatto si è provocata una grande crepa orizzontale nel plexiglass, che resta attaccato per miracolo. Debbo capire come sostituirlo in maniera valida.

Intanto l’agenzia slovena che mi sta curando le pratiche di immatricolazione nel loro registro mi ha mandato la targa (IZ-1507), che ho già provveduto ad apporre sui due lati della prua, come da loro indicazioni. A breve dovrei ricevere anche i documenti.

Siamo quasi pronti per navigare.

 

A buon punto.
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