• Consuntivo di stagione
    Parto da Brindisi con la barca ancora in acqua. Ieri dal cantiere mi hanno comunicato che non ce la fanno a mettermela in secca prima di mercoledì, ma io ho il treno per Bologna oggi. Stamattina sono andato lì a capire com’era la situazione e ho scoperto che l’invaso della dimensione adatta a ospitare Moma
  • Rimessaggio invernale
    Stamattina ho incrociato Gabriele, l’addetto del cantiere, mi ha detto che la riparazione del travel-lift è andata a buon fine e sperano di finire il montaggio lunedì mattina e quindi di tirare in secco Moma lunedì pomeriggio. Speriamo sia vero. Intanto di lavori da fare ce ne sono tanti. Era previsto li facessi in secca,
  • Brindisi, casa per l’inverno
    Alle sei e un quarto sono lascio Otranto in direzione Brindisi. Non c’è un alito di vento e il mare è uno specchio. Sta albeggiando e non è freddo per nulla. Prima di me e ancora insieme e dietro me sono uscite una miriade di barchine di pescatori (amanti della pesca, non professionisti). Non capisco
  • Otranto again
    Prima di partire controllo il gasolio nel serbatoio, indica 35 litri circa. Evidentemente le indicazioni sull’asticella in legno dei litri è approssimativa, non posso aver consumato 5 litri circa di gasolio da Erikoussa a qui. Undici ore di motore dovrebbero essere, secondo i miei calcoli, almeno 11 litri. Comunque mi sono alzato con calma e
  • Traversata su Leuca
    Alle 6 lascio gli ormeggi, sono un po’ in ritardo rispetto ai miei programmi. In cielo un quarto di luna, Venere e Orione sono luminossimi sul fondo nero, ma a Est una sottile striscia più luminosa comincia a comparire. Aria praticamente non ce n’è, ma appena scapolo il promontorio a SO di Othonoi arriva il
  • Othonoi
    Salpo alle 8,30 circa da Erikoussa e mi dirigo su Othonoi. Son solo 8-9 miglia. C’è un po’ d’arietta da Est, Sud-Est e posso andare di solo genova, senza fare nessuna fatica, con un andatura di lasco. C’è ancora onda, ma anche quella è al giardinetto e non disturba tanto. Inizialmente faccio oltre 4 nodi
  • Erikoussa
    Salpo alle 8 circa. Solo un filo d’aria da NE. La meta è Erikoussa, un’isoletta a Nord di Corfù, penultima tappa prima di rientrare in Italia. Le previsioni meteo indicano in dopodomani il giorno migliore per traversare su Otranto o, eventualmente, Santa Maria di Leuca. Dovrebbe essere una giornata abbastanza calma con anche un po’
  • Agios Stefanos
    Alle 7,30 esco dalla baia del Marina Gouvia e punto verso Nord. La meta è Agios Stefanos, una baia e relativo paesino sulla costa NE di Corfù, che non conosco. Sono meno di 10 miglia, dovrebbe essere una navigazione di tutto riposo. Fuori dal ridosso c’è già vento, da NE, cioè esattamente sul naso rispetto
  • Corfù, Gouvia Marina
    Alle 7,30 lascio la baia di Syvota. In teoria mi aspetta un vento sostenuto da Est e Nord-Est per buona parte della giornata, che dovrebbe essere ideale per portami a Corfù comodamente. Uscendo in mare armo la randa con due mani di terzaroli ed ecco che, come esco dal ridosso, il vento arriva. Con le
  • Sivota in baia
    Salpo verso le 7,30. Il cielo è plumbeo e comincia subito a cadere qualche goccia. Non si è ancora alzato il vento, ma dovrebbe arrivare presto. Infatti dopo poco che ho lasciato la baia, arriva. Siccome è previsto che arrivi sostenuto, ho armato la randa con già due mani di terzaroli. Mi chiedo se non
  • Nuova sosta a Parga
    Alle 10 sono già pronto da un pezzo, ho preparato tutto per salpare, ho comprato un pezzo di pane fresco e ho anche riempito con 50 litri di gasolio il serbatoio, con un autocisterna che era parcheggiata proprio dietro a Moma. Ma i tedeschi dell’altra barca mettono fuori la testa allora e ci vuole un
  • Porto Gaios a Paxos, con temporali
    Verso le 9 lascio Preveza. Appena sono fuori dalle boe rosse e verdi del corridoio d’ingresso, mi rendo conto che volevo anche fare gasolio (ci dovrebbe essere un distributore al Marina Cleopatra). Ormai non sto a tornare indietro, non ce n’è rimasto tanto nel serbatoio, ma sufficiente a trovare un altro luogo di rifornimento e
  • Nuovamente Preveza
    Stamattina alle 8,30 lascio la bella baia di Agios Márkou e punto a Nord. Voglio vedere anche un po’ di quella parte di mare interno, quella con i bassi fondali attraversati da strade, poco più alte dell’acqua, che collegano gli isolotti. Non è la laguna di Venezia, ma ha un suo fascino. Ha ragione Giovanni,
  • Preveza, Vónitsa
    Compro un po’ di frutta, un pezzo di torta salata agli spinaci e uno agli zucchini e salpo in tempo per passare dal ponte di Lefkada con l’apertura delle nove. Fuori c’è un po’ d’onda lunga, ma non eccessiva. Rotta a nord, verso Preveza e quindi imbocco il corridodoio di boe rosse e verdi per
  • Lefkada
    Verso le nove salpo l’ancora e lascio Baia Tranquilla. La nuova impiombatura aveva funzionato bene nella discesa dell’ancora, ma, come mi aspettavo, richiede un intervento manuale a prua per riuscire a rientrare nel salpaancore in risalita. Poco male. Quando si salpa la situazione è sempre tranquilla, in quel momento ci sono 30 metri di catena
  • Baia Tranquilla per Fahrenheit
    Faccio un po’ di spesa e pago il marina. I 43 euro sono quasi 46 (e per fortuna che non ho voluto elettricità e acqua, che mi dice Roberto che glieli hanno fatti pagare un botto). Una moneta da 2 euro serve anche per fare 5 minuti di doccia in questo marina. Ritorno alla fonda
  • Meganisi, Vathi
    Ieri son rimasto fermo a Baia Tranquilla, un po’ a oziare e un po’ a sistemare cime e altro. Ma nei diversi ancoraggi del giorno prima ho visto che l’impiombatura fra la cima e la catena si sta “smollando”. Immagino sia stata la “sventagliata” a Preveza, i legnoli della cima si sono sfilati dal primo
  • Nidri, Baia Tranquilla
    Ieri giornata di risistemazioni, pulizie e lavatrici. Coi ragazzi in barca, ma anche per conto mio, avevo accumulato una mole di roba da lavare mostruosa. Così ho approfittato di una lavanderia di Preveza e gli ho portato due enormi sporte di lenzuola, magliette, pantaloni, etc. Poi ho pulito e risistemato un po’ la barca e
  • Preveza banchina comunale
    Salpo l’ancora alle otto e mezza circa. Niente vento, mare calmo e una bella giornata, non troppo calda, per fortuna. La mia meta è Preveza, dove potrò fare un po’ di spesa e riempire il serbatoio dell’acqua. Un paio di volte tento di andare a vela, ma non si raggiungono i 2 nodi. Era previsto
  • Parga
    Olivia e Luca sono partiti ieri. Abbiamo pranzato assieme in città e io sono tornato in barca. Ci sarebbe stato il tempo per avviarmi verso sud e fermarmi poi a Petriti, ma l’aria era sempre afosa e non prometteva bene. Le previsioni parlavano solo di nuvolosità il tardo pomeriggio, ma ho deciso comunque di rimanere
  • Strovìli, poi Corfù Garitsas
    Ci svegliamo con una foschia densa e un’afa appiccicosa, che fanno sudare anche solo a pensare. Sarà una giornata caldissima e senza vento. Leviamo l’ancora e cominciamo a risalire la costa a motore, evitando i bassi fondali a Nord-Ovest di Igoumenitza. All’ora di pranzo diamo fondo davanti alla spiaggia di Strovìli. Sulla spiaggia un solo
  • Steno Sivota
    Non ho voglia di navigare tanto in questi giorni, anche perché c’è poco vento e quello che dovrebbe arrivare domani sarebbe in bocca, quando dovremmo riavvicinarci a Corfù, che Olivia e Luca debbono rientrare in Italia, se ci allontanassimo verso Paxos. Così abbiamo lasciato Petriti verso le 8,30 e con calma ci siamo diretti a
  • Corfù Petriti
    Avevamo deciso di muoverci di buon’ora e dirigerci verso Paxos, invece ci siamo mossi con calma e, dopo aver fatto il pieno di acqua e gasolio, abbiamo lasciato il Marina Gouvia verso le 10,30. Non c’è un filo di vento e il caldo è già insopportabile. Neanche il vento apparente generato dalla navigazione a motore
  • Corfù Marina Gouvia
    Stamattina è sbarcato prima Alessandro, che andava a prendere l’aereo per Bologna e, successivamente, Michele, che invece rientrava in Italia con il traghetto da Igoumenitza. Luca e Olivia li hanno accompagnati e fatto un altro po’ di spesa. Io intanto ho messo un po’ in ordine (dopo un po’ di giorni in quattro e poi
  • Corfù Garitsas again
    Ieri sera, con l’arrivo di Oli, ci siamo persi in chiacchiere fin oltre le due e mezza e stamattina ci siamo alzati tardi. Manco fossimo in vacanza. A Olivia hanno raccontato di una baia bellissima a nord, che si chiama Ypsos e decidiamo di andare a fare un bagno lì. Si trova a nord di
  • Corfù Garitsas
    Stamattina ce la siamo presa comoda (dovevamo recuperare) e siamo partiti da Kassiopi verso le 11, facendo rotta per Corfù. Non c’è tanto vento e procediamo per quasi tutto il percorso a motore. Dobbiamo per forza trovare un ormeggio comodo a Corfù città, perché stasera tardi arriva Olivia. Tentiamo di entrare al porto vecchio, ma
  • Othonoi e Kassiopi
    Lasciamo Otranto verso le sei e mezza di mattina. L’aria comnincia già a muoversi e in breve armiamo la randa e il genova e facciamo rotta verso Othonoi. Sappiamo già che via via il vento crescerà fino ai 20-25 nodi dell’arrivo e crescerà anche il mare ben oltre il metro di altezza delle onde, sarà
  • Otranto
    Lasciamo gli ormeggi alle 7. C’è poco vento e in poppa, quindi procediamo a motore quasi tutta la mattina, salvo un breve periodo fra le 9 e le 10, che il vento ci dà buono, anche se si fatica a tenere i 4 nodi. Di buono c’è che il mare è poco mosso, mentre le
  • A Brindisi
    Lasciamo Monopoli verso le 7 e 1/4 di mattina. C’è già un po di brezza e apriamo il solo genova e procediamo così con un’andatura al giardinetto-lasco, a una media di 4 nodi abbondanti tutta la giornata. Poco prima delle 11 di mattina incrociamo una motovedetta della Guardia di Finanza, che vira e si affianca.
  • Monopoli
    Luca e gli amici (Alessandro e Michele) sono arrivati in barca verso mezzanotte. Per entrare e uscire dal Porto Nuovo di Bari, occorre passare dal cancello di ingresso doganale e di polizia, che sta a un paio di chilometri dalla LNI (vicino alla zona traghetti). Fra una chiacchiera e una birretta siamo andati a dormire
  • Bari
    Lascio gli ormeggi di Trani verso le 9. Poco vento e in poppa, per cui inizio la navigazione a motore, poi cresce un po’ e allarga per cui proseguo a vela. Alla Lega Navale di Bari che ho chiamato per prenotare mi dicono che fino alle 15 saranno in pausa pranzo, per cui sarebbe meglio
  • Da Rodi a Trani
    Alle 6 di mattina smollo gli ormeggi. Ciao Rodi, a non rivederci. Un posto simpatico, ben organizzato, il personale estremamente gentile e disponibile, ma io non ti voglio più vedere. Ho appuntamento con mio figlio Luca e due suoi amici a Trani. Sono 56 miglia, tante, ma posso farcela. Mi porto al largo a motore,
  • Motore nuovo, vita nuova
    Forse è finita. Oggi pomeriggio sono uscito e ho fatto un po’ di miglia di prova del motore, quasi due ore. Sembra che giri bene, le temperature sono corrette, non fa fumo e non vedo sgocciolamenti né d’acqua, né d’olio. Il fatto è che non si tratta dello stesso motore. È passato un mese da
  • Una sofferenza infinita
    Sono ormai due settimane che sono fermo qui a Rodi Garganico (per questo non ho scritto niente sul diario in questi giorni). Una settimana è passata solo per avere la pompa AC nuova da sostituire e vabbè (salvo scoprire che si poteva ordinare anche su Amazon e averla in meno tempo – è la stessa
  • Rodi
    Parto presto sperando di sfruttare la coda del vento di ieri. Alle 6,15 lascio la boa, ma non c’è l’aria sperata. Sono pochi nodi e in poppa piena. Tento di andare di solo genova, ma quando mi allontano un po’ dalle isole il vento cala ancora. Armo la randa e bordeggio un po’ per aumentare
  • Tremiti again
    Stamattina alle nove – nove e mezza, come aveva promesso, l’ormeggiatore non s’è visto. Più tardi passa per riscuotere l’ormeggio (ieri il POS aveva le batterie scariche) e mi dice che c’è un problema urgente e verrà più tardi. Mi rassegno ad aspettarlo, anche se ci sarebbe il vento ideale per raggiungere Rodi Garganico o
  • Le Tremiti
    Alle Tremiti non ci sono stato mai. Le volte che sono passato da queste parti ero sempre in trasferimento, quindi occorreva macinare miglia e non era il caso di deviare. Oggi ci vado, finalmente. Alle sei e tre quarti lascio l’ormeggio, c’è un po’ d’aria da SW, quindi favorevole, ma è così poca che non
  • Vasto – Punta Penna
    Sono tornato a Pescara ieri pomeriggio e fuori dalla stazione ho avuto l’amara sorpresa di trovare il cavo antifurto del monopattino tranciato di netto (solo quello, oviamente). Malgrado il posto sia frequentato e sorvegliato da agenti e telecamere, debbono essere venuti con una tronchese di una certa dimensione, perché il cavo era piuttosto grosso e
  • Pescara
    La giornata si annuncia calda e bisognerebbe muoversi presto, ma me la sono presa un po’ comoda e sono fuori dal porto di Civitanova alle 7,30 circa. Rotta su Pescara. C’è già un po’ d’aria da terra che permette una bolina stretta, quasi in rotta, e cerco di sfruttarla tutta. Pian piano il vento cresce,
  • San Benedetto del Tronto
    Ieri pomeriggio sono rientrato in barca, di ritorno da Palermo e Roma, dove ho partecipato al Convegno per i 50 anni del CRESM e fatto due presentazioni del libro. Moma era al suo posto e tutto era in ordine, ma il basilico al giardinetto aveva sofferto un po’ con questo caldo e senz’acqua. Ho fatto
  • Civitanova Marche
    Mi alzo presto e alle sei e mezza sono già fuori dal porto. Ieri ho riempito il serbatoio con 50 litri di gasolio (per circa 70 litri totali) e preparato tutto per navigare. Le previsioni indicano l’arrivo di temporali dall’ora di pranzo e voglio raggiungere Civitanova Marche il più presto possibile per evitarli. Ieri sera
  • Ancona
    Solo 26 miglia da Fano ad Ancona, ma sembrava che nel primo pomeriggio si dovesse alzare vento consistente in bocca e a seguire qualche temporale, quindi sono partito senza attardarmi e alle 8 ero già fuori dal porto di Fano. Vento zero e l’acqua a specchio, quindi ancora motore. Poi dopo le 11 è arrivata
  • Fano
    Alle 8 e 30, come d’accordo, è arrivato Ivan, il nostromo del Circolo Nautico Cesenatico, ho pagato, levato gli ormeggi e alle 9:00 ero fuori dal porto. Vento debole e motore, rotta per 130°. Si prospettava una noiosa navigazione come quella di ieri, invece verso le 11 il vento ha rinforzato quel poco che mi
  • Cesenatico
    Stamattina volevo arrivare a Marina di Ravenna prestino e mollare gli ormeggi subito, il mio amico Gianfranco si incaricava di riportare a Bologna la mia macchina. Invece, fra una cosa e l’altra sono riuscito a salpare solo dopo le 14. Di buono c’è che ho con me il portellone in plexiglass, che avevo portato alla
  • Si torna a Ravenna
    La laguna meritava di passarci molto più tempo, ma abbiamo preso tempaccio e ho passato questi giorni quasi sempre all’ormeggio. Anche ieri fermo qui a Chioggia sotto l’acqua. A fine settimana ci sono le prime presentazioni del libro e oggi è l’unica finestra di bel tempo, da domani ricominciano vento e temporali, debbo approfittarne. Sveglia
  • Back to Chioggia
    L’altro ieri Matteo è sbarcato, aveva impegni inderogabili a Bologna, io sono rimasto in barca a lavorare e ad aspettare che il tempo si rimettesse. Giovedì sera era così freddo che per qualche ora ho acceso il riscaldamento. Per fortuna alla Lega Navale sono stati gentilissimi e mi hanno ospitato un  giorno in più. Da
  • Acqua sopra e acqua sotto
    Come previsto, piove e tira vento forte in tutta l’alta Italia. Qui a Venezia in particolare. La barca rimane strettamente ormeggiata nella piccola darsena della Lega Navale e Matteo e io, via bus e motonave, andiamo a Punta Sabbioni. Qui abbiamo appuntamento con l’amico Piersante (veneziano che odia ferocemente i veneti, mio amico di Twitter),
  • Venezia
    Con calma stamattina abbiamo lasciato il piacevole ormeggio (anche se un po’ ballerino per la risacca provocata dalle barche di passaggio) dei gentili pellestrinesi e abbiamo risalito il canale di Pellestrina e poi quello di Malamocco. Navigare per la laguna, in questi “canali” delimitati dalle bricole, nel contrasto fra l’acqua “antica” e la forte antropizzazione,
  • Pellestrina in voga
    Oggi giornata tranquilla, mezza matinata impegnata da una riunione di lavoro, poi acquisti, chiacchiere e altro. Nel primo pomeriggio lasciamo gli ormeggi della Darsena Le Saline e ci dirigiamo verso Venezia, lungo il canale di Pellestrina. A parziale rettifica di quanto scritto ieri, debbo dire che le docce e la luce non ce li hanno
  • Chioggia
    Ci alziamo con un po’ di sollecitudine e alle 8,30 leviamo gli ormeggi. Niente vento e a motore puntiamo su Punta della Maestra. La giornata è calda e afosa come una giornata di luglio qui in alto adriatico, la visibilità limitata dalla foschia. Vogliamo arrivare a Chioggia prima di sera e dobbiamo percorrere 52 miglia.
  • Filtri, fusibili e pompe
    Stamattina alle 8,00 è tornato Cesare con un prefiltro nuovo. Era nuovo anche quello installato, ma, anche se abbiamo cambiato filtro e gurnizioni, il problema non si è risolto e non può originarsi che lì. Abbiamo escluso ogni altra alternativa. Alle 9,00 il motore è in moto, la barca è legata alla banchina, ma la
  • Ancora qui
    Ieri sera mi ha raggiunto Matteo. Siamo pronti a navigare e alle 15 lasciamo gli ormeggi. Destinazione Porto Garibaldi; 2 orette e mezza di navigazione tranquilla con vento favorevole per testare tutte le attrezzature. Ma purtroppo arriviamo a tre quarti delle dighe foranee e il motore inizia a singhiozzare, poi, verso l’uscita in mare aperto ci abbandona del tutto.
  • Se vi va bene, bene
    La maggioranza degli amici che leggono questo blog già lo sa, ma per i pochi che non lo sanno, per oggi abbandono gli argomenti di mare e parlo un po’ della mia vita. Sì, perché la tipografia ha appena finito di stampare la mia biografia.
  • Sette mesi di manutenzioni e impiantistica
    Quasi tutti i weekend li ho passati qui a lavorare, di cose da fare ce ne sono tante e la mia intenzione è di essere pronto a partire con la barca in ordine come piace a me per fine aprile. La cosa che mi ha portato via più tempo in assoluto, però, è l’impianto elettrico.
  • Carena e valvole bagno
    A fine febbraio ho portato la barca al cantiere Dellapasqua (consigliato da tutti quelli con cui ho trattato dell’argomento qui a Marina di Ravenna), abbiamo alato la barca e debbo dire che, per essere stata tutti questi mesi ferma al MarinaRa, lo stato della carena non era neanche male. A parte una grossa chiazza a
  • Anniversario, lavoretti e sorellina
    Oggi è anche l’anniversario della nostra vita assieme. Buon anniversario Moma! Intanto, da quando sono arrivato a Ravenna, tutti i week-end sono qui a studiare, sistemare e fare lavoretti. A pochi metri in linea d’aria da Moma, c’è un altro Moana 27.
  • Terra
    Un “mare” ben diverso da quello a cui mi ero abituato in questi mesi compariva stamattina fuori dalla mia finestra. Diverso il colore, diversa la forma delle onde, diversa la capacità di fluttuare, ma non la sua indifferenza nei confronti del marinaio, che deve comunque attraversarlo con molto rispetto. Ma oggi è tempo di consuntivi.
  • Ultima tappa
    Siamo arrivati ieri sera (Matteo ed io), una pizza, due chiacchiere, un ulteriore controllo alle previsioni e a letto. Alle 7,30 lasciamo gli ormeggi. Subito fuori dal porto scopriamo che quel vento che doveva essere in bocca e debole, viene invece da terra ed è sufficiente per fare una buona bolina veloce e comoda (non
  • Non sono convinto, faccio una sosta.
    Ieri, ero stato tentato di rimanere alla fonda per la notte a Sud di Rimini, dove c’eravamo fermati per cambiare la girante. Si ballava, ma le previsioni davano venti deboli. Eppure non ero convinto. In effetti, arrivati in porto il vento era quasi completamente caduto, ma alle 4 del mattino si è alzato un vento
  • Non gira la girante
    Usciamo dal porto verso le otto e mezzo. C’è un vento sostenuto proveniente da Ovest, che ci premette una bolina accettabile, malgrado le sgradevoli raffiche a 17-20 nodi. L’obiettivo è tranquillo. Una venticinquina di miglia, fino a Rimini. Più avanti nella mattinata il vento cala costringendoci a riaccendere il motore per un’ora o due, poi
  • Fano
    Siamo arrivati ad Ancona ieri sera. Accanto a me c’è Matteo, giovane amante del mare e della vela che, per fare esperienza, è disposto a comprimersi negli spazi risicati di Moma. Mi spiace per lui (e il suo metro e novantacinque), ma a me fa piacere avere qualcuno con cui condividere un po’ le gioie
  • Ancona tu, non dovevamo vederci più?
    Partenza verso le 6,30 da San Benedetto Del Tronto verso Ancona. Per arrivare al Marina Dorica debbo percorrere circa 47 miglia. Conto di arrivarci verso le 16. Il vento previsto è debole da SE fino a metà giornata, poi dovrebbe rinforzare parecchio, ma sempre favorevole. Anche stamattina la temperatura è fresca e si naviga bene
  • San Benedetto del Tronto
    Lascio gli ormeggi verso le 6,30 mi dirigo verso San Benedetto Del Tronto (rotta per 330 gradi). Poco vento da Ovest e poco mare. Salvo cambiamenti, a 4,7-4,8 nodi di velocità arriverò alle 14, percorrendo quasi 34 miglia. Una splendida alba sta illuminando il cielo, ma la temperatura è fredda e ho addoso pantaloni lunghi
  • Pescara
    Oggi nuova giornata di riposo. Per il meteo, sarebbe stato da navigare, ma la somma delle giornate si fa sentire e avevo anche alcuni problemi di lavoro da risolvere (ancora non ho chiuso del tutto con il lavoro), quindi mi serviva un po’ di tempo e concentrazione. Perciò solo 11 miglia oggi (tutto a motore
  • Ortona
    Partenza verso le 6 e 1/4. C’è già un buon vento da Ovest, che mi permette un bolinone comodo comodo con una mano alla randa e il genova un poco rollato. Credo che queste siano le condizioni ideali per lo yankee. Bisogna che mi decida a sostituire il genova con quella vela e a provarne
  • Termoli
    Partenza poco dopo le 6, con rotta per 275 gradi, verso Termoli. Arrivo previsto, vento permettendo, dovrebbe essere verso le 16. Ma dalle previsioni pare che mi troverò con vento in bocca, avvicinandomi alla meta. Verso le 7 tento di risalire di bolina un po’ di vento che si è alzato, ma è troppo debole
  • Rodi Garganico
    Oggi giornata di svacco. In questi giorni mi sono stancato parecchio, quindi stamattina me la sono presa comoda (alzato alle 7, leggiucchiato cose, sorbito una granita, etc.). Ho lasciato gli ormeggi solo a mezzogiorno, con vento quasi nullo e destinazione Rodi Garganico. Solo 16 miglia. Una navigazione leggera, che però mi avvicina Termoli, che è
  • Vieste
    Ho lasciato Trani alle 5,30. Calma piatta e quindi motore, rotta per 340 gradi, verso Vieste. Oggi è previsto vento variabile da SO, S e SE, fino a una quindicina di nodi, ma alle 9 ancora non si è visto. Però il mare un po’ sta montando, in teoria dovrebbe arrivare fra un po’, in
  • Trani
    Alle 6,30 ho lasciato Monopoli per Trani. Volevo recuperare un po’ di miglia perché ieri la destinazione originale non era Monopoli, ma Polignano. Le prime ore sono state in calma di vento e quindi a motore, poi verso le 10 si è alzato un po’ di vento in poppa (SE) e ho potuto spegnerlo e
  • Monopoli
    Sveglia alle 5,30 e alle 6 al distributore (non c’è orario, basta chiamare gli addetti del marina sul canale 8 del VHF), dove aggiungo 40 litri di gasolio. Alle 7 sono fuori dal molo foraneo di Brindisi. In teoria venti deboli da NO e mare poco mosso, in pratica oltre 15-20 nodi da NO (in
  • Brindisi again
    Sono pronto a ripartire. Intanto ho rifatto un po’ di conti. Da Santa Teresa di Gallura, sono circa 814 miglia, 147 ore motore (100 col vecchio e 47 col nuovo), pari a 140 litri di gasolio.
  • Brindisi
    Sveglia alle 5,30. Alle 6 lasciamo gli ormeggi. Vogliamo anticipare quanto più possiamo il maestrale, che dovrebbe rafforzarsi molto nel pomeriggio. Quindi via di tutto motore verso Brindisi. Il vento cresce via via, ma sempre in bocca e con condizioni che non permettono di risalirlo a vela, macinando un po’ di miglia. Ci proviamo per
  • Otranto
    Una bella alba ci allieta la navigazione, che è proceduta tranquilla tutta la notte e la mattina. Entriamo a Otranto passato mezzogiorno e ci ormeggiamo a un pontile di transito della Lega Navale. Giovanni ci consiglia di proseguire verso Brindisi, per evitare il vento forte da Nord Ovest che si alzerà domani, ma non ce
  • Verso Leuca
    Prima di partire vado a comprare una girante Volvo di rispetto in un negozio vicino. Poi, ancora all’ormeggio, facciamo lavorare oltre un’ora il motore, con la marcia ingranata, per verificare che non ci siano sorprese. Sembra davvero tutto Ok. Ore motore: 1757. Liberiamo gli ormeggi poco prima delle 11. C’è poco vento e in bocca,
  • L’angelo sterminatore.
    Probabilmente siamo noi che non vogliamo andarcene da questa Calabria, similmente ai protagonisti del film di Bunuel, che non riuscivano a lasciare il palazzo per paura dell’angelo sterminatore, che si erano creati nella loro testa. Noi ci creaiamo scuse per rimanere, evidentemente. Oggi siamo riusciti a combinare il peggio, con una sciocchezza dietro l’altra (forse
  • Mio fratello è figlio unico.
    Crotone è la città del compianto Rino Gaetano, a cui dedico volentieri questo post. Ieri giornata di lavoretti e di spesa al mercato contadino. Verso l’ora di pranzo ci raggiungono da Catanzaro i nostri amici Franco e Marilù, accompagnati dai loro amici Pasquale e Francesca. Pasquale è un tappezziere nautico e conosce benissimo il Marina
  • Crotone
    Un quarto d’ora prima delle otto lasciamo il porto di Catanzaro Lido, in compagnia di mille meduse, di un colore bianco diafano, con un bordino viola (ne incontreremo più avanti un’altra colonia d’un coloraccio ocra, un po’ marcio). Niente delfini oggi, mentre li avevamo visti ieri pomeriggio arrivando a Catanzaro. La navigazione procede un po’
  • Catanzaro Lido
    Ieri (domenica) mi sono preparato per la (ri)partenza. Un po’ di pulizie alla barca, la spesa, il pieno di carburante (meglio telefonare prima al gestore del distributore – serbatoio pieno con circa 80 litri), il pieno di acqua, pagare il porto, comprare il ghiaccio al bar, etc. In serata è arrivata col treno Antonella, siamo
  • Candelette, fili, vele e borose
    Giovedì 18 mattina il motore non voleva partire. Dopo 2 o 3 prove dando corrente a mano alle candelette, alla fine, è partito, ma così non è affidabile, richiamo Pisani. “Ma la candeletta cambiata era quella giusta?”, “Credo di sì. Ma non è un problema di compressione?” “è impossibile, il problema dev’essere nel circuito delle
  • e, invece, no.
    Appena fatta colazione, faccio un salto a fare una grossa spesa (complice la macchina che Giovanni ha lasciato in porto, con permesso di utilizzo), poi pago per la sosta di questi giorni in porto e mi preparo a partrire. E, invece, no. Il motore non ne vuol sapere di mettersi in moto. È evidente che
  • Ripartenza ?
    È passato il concerto, è passato il week-end, è passato il Ferragosto e oggi è venuto il meccanico e ha sistemato i problemini. L’accensione difficile a motore freddo non è dovuta al relais, ma il relais lavorava male per un problema della candelette. Me ne ha sostituita una. Sarebbe da sostituire anche l’altra, ma non
  • Problemini
    Sono uscito verso le 10 e ho fatto un po’ di avanti-indietro a un miglio fuori dal porto, a una velocità di crociera di circa 4-4,5 nodi, senza forzare il motore. Tutto bene per un paio d’ore, poi il motore ha avuto un “mancamento”, come se stesse per spegnersi. Ho abbassato al minimo il gas e “ascoltato” se si notavano problemi. Nessuno.
  • Motore a bordo
    Stamattina i meccanici sono arrivati, Mauro mi ha trainato di nuovo sotto la gru e abbiamo (cioè hanno) reimbarcato il motore. Messo in linea, ricollegato l’asse, i fili, i tubi, i comandi, etc. Abbiamo finito nel primo pomeriggio e abbiamo fatto un giro di prova.
  • In monopattino per Roccella
    Sabato e domenica, malgrado fremessi, non sono stato a chiamare il meccanico. Sapevo che quando avrebbe avuto cose da comunicarmi l’avrebbe fatto e dovevo concedergli almeno il week-end di tempo. Intanto io ho ricominciato a fare lavoretti sulla barca e a scrivere documenti di lavoro, che avrei comunque dovuto consegnare a fine mese. Per scrivere,
  • Motore rotto blues
    Ieri non abbiamo fatto nulla. C’erano problemi con la gru fissa e il camion con quella mobile non era disponibile. Abbiamo rinviato a oggi e in tarda mattinata sono arrivati i meccanici da Vibo. Trainiamo la barca sotto la gru e salgono a bordo. Un’oretta per staccare fili, tubi e ogni cosa e lo sollevano. Dal giorno della rottura non avevo più aperto il vano motore. Mi ero rifiutato.
  • Ore 10: calma piatta.
    La mattina verso le 7 c’è un po’ d’aria, una barca di amici dei “ragazzi” di Brancaleone mi porta un al largo, perché lasciare l’ancoraggio a vela in 2 metri d’acqua non è salutare. Non faccio in tempo a armare le vele, che il vento cade di nuovo. Dopo un paio d’ore che sono fermo
  • Sotto shock
    Riaccendo il motore e aumento un po’ il gas per far entrare in funzione l’alternatore, ma il motore parte a un numero di giri spropositato, dallo scarico esce un intenso fumo blu, porto a zero la leva dell’acceleratore e intercetto il gasolio, ma dal motore arriva il rumore fortissimo di uno schianto.
  • Lo Stretto
    Arrivo i prossimità dello Stretto, che affronto tutto sul lato calabrese, a mezzogiorno e mezzo, ora in cui è prevista una punta di corrente “Scendente” di 3 nodi. Ho sentito parlare per anni dell’attraversamento dello Stretto, come di cosa complessa, ma con la corrente a favore è davvero semplice. Certo che guardare il GPS e vedere indicare una velocita di 7,5 – 8 nodi, quando dal motore te ne aspetteresti 4,5 – 5, ti lascia stupito. Ma sono problemi di Gustavo (il pilota automatico), che si comporta egregiamente.
  • Si riparte da Tropea
    Ieri sera sono arrivato a Vibo. Il motore era a bordo, ma, come sospettavo il lavoro non era ultimato. Il Marina Carmelo è un posto importante per un marinaio e Roberto Pisani è un meccanico di cui ci si può fidare. Lascio l’ormeggio e, di solo motore, raggiungo Tropea. Do fondo davanti alla spiaggia in 5 m d’acqua, subito a Est del molo di sottoflutto. Si balla un po’, ma è vivibile.
  • Di nuovo vivo
    Stamattina il meccanico mi ha mandato questo video. Che felicità vedere il nostro motorino di nuovo vivo e funzionante.
  • Moma resta e io torno.
    Il meccanico ha aperto il motore un pezzo al giorno. Mercoledì la coppa inferiore, il giorno dopo la testata, etc. (d’altronde, debbo solo ringraziare che, in pieno luglio, mi abbia preso a mano). Fatto sta che solo oggi ho il responso completo. I danni sono meno gravi del previsto. Non è vero che ho fuso.
  • Annaspando nell’afa
    Ieri è venuto il meccanico. Ha confermato che ho fuso. Ha verificato che il motore si potesse sbarcare agevolmente e s’è accordato con Franco per effettuare il traino di Moma vicino alla sua officina oggi pomeriggio, ma alle 18,45 ancora non si è fatto vivo nessuno. Oggi è stata una giornata spaventosamente calda e afosa
  • Marina Carmelo a Vibo
    Alle 9, all’apertura degli uffici del porto, pago l’ultimo pernottamento e lascio l’ormeggio di Tropea, verso Vibo Valentia. Esco dal porto a motore, ma tenendolo al minimo, cercando di non farlo sforzare e surriscaldare, mi porto un po’ al largo, dopodiché navigo solo a vela. Non c’è tanto vento ed è di poppa piena, ma
  • Cottura lenta a Tropea, senza cipolla.
    Giornata passata a fare piccoli lavoretti, ma soprattutto a cercare di sopravvivere a un caldo fuori misura. Il porto di Tropea è ben ridossato, almeno da questi venti, e non si respira. Per fortuna mi ero portato da casa un ventilatore con alimentzione USB, che mi dà quel minimo d’aria. Su consiglio di Giovanni, chiamo
  • Maledetto motore
    Ho raggiunto Cetraro ieri (30 giugno), carico di roba e immerso in un bagno di sudore per il caldo spaventoso. Mentre chiedo informazioni sul bus che dovrebbe portare al marina, una gentile signora, che sente la conversazione, si offre di accompagnarmi lei, tanto sta per andare da quelle parti. La famosa ospitalità del sud. Al
  • Un po’ di consuntivo.
    Avevamo previsto di passare questo sabato a fare lavoretti e rientrare a Bologna domani, ma non siamo riusciti ad acquistare biglietti per domenica e buona parte del sabato (tutto esaurito), l’unica possibilità accettabile (salvo farsi viaggi di 10 – 16 ore con cambi e orari di arrivo improponibili) è stato partire oggi alle 12,01 da
  • Stop a Cetraro
    Ancora una giornata calda e senza vento. Verso le 10, leviamo l’ancora e ci dirigiamo verso Cetraro senza forzare sul motore, cosa che ci premia con una ridottissima fuoriuscita d’olio. Al Marina del porto di Cetraro, accetteranno di tenere la barca per tutto il mese (ci dicono per telefono), anche se normalmente il transito è
  • Scalea – Isola di Dino
    Alle 10, dopo aver fatto un po’ di spesa in paese e ripulito e rabboccato l’olio, siamo partiti alla volta di Scalea o, meglio, dello scoglio “Isola di Dino”,  che sta qualche miglio più a Nord. Alle 18 abbiamo dato fondo in 6 metri d’acqua, nella baietta a Sud-Est, fra l’isolotto e la terra ferma
  • Palinuro
    Dopo colazione, raccolgo l’olio fuoriuscito dal giorno prima e con Walter ragioniamo della perdita, diamo un’occhiata ai manuali e al motore e decidiamo di aprire una seconda presa a mare (che dovrebbe raffreddare la cuffia sull’asse dell’elica, ma che non era indicata come da aprire nelle istruzioni lasciate dal primo proprietario. Gocciola parecchia acqua in
  • Agropoli
    Alle 6,35 della mattina sono già in coda per il carburante alla Marina di Cassano. Malgrado abbia detto all’addetto al distributore che nel serbatoio avrebbero dovuto starci 30-40 litri max di gasolio, quando scendo a guardare il livello scopro che non si è fermato a quella quantità, ma ha tirato avanti fino a riempirlo all’orlo.