Ballare a Diros

Ci muoviamo con calma verso le 10, salpiamo e ci dirigiamo a motore verso Sud prima e verso Sud-Sud-Ovest poi, passando accanto ad alte scogliere di roccia aspramente incisa.
In teoria prima di pranzo dovrebbe arrivare un po’ di vento, in pratica non si vede.

Intorno alle 13,30 diamo fondo nella baia di Limeni, davanti alla borgata di Neo Itylo.
Scendiamo a terra con il gommone, pranziamo in una taverna, poi facciamo un po’ di spesa di frutta e verdure in un mini-market, che nei prossimi giorni avremo difficoltà a trovare negozi.

Alle 16 salpiamo e ci dirigiamo alla baia di Diros, un paio di miglia più a Sud.
Intanto il vento è arrivato, ma l’abbiamo in bocca.
C’è anche mare. Un’onda illogica che proviene da Ovest, malgrado il vento venga da Sud.

Nella baia, famosa per le sue grotte, ci sono solo bagnanti sulla spiaggia e qualche barchetta da pesca ormeggiata alla boa. Nessun altra barca e nemmeno abitazioni.

Diamo fondo su sabbia davanti alla spiaggia in 4 metri d’acqua e con 20 metri di catena.
Dal vento siamo ben ridossati, ma l’onda entra potente anche qui.
Si balla tanto e non sembra accennare a una attenuazione neanche quando è ora di andare a letto.

Sarà una notte difficile. La barca ruota attorno alla catena, orientata prevalentemente per Sud, mentre l’onda continua a entrare da Ovest e fa inclinare violentemente la barca anche di 30 gradi a destra e poi a sinistra.

Miglia percorse: 21
Ore motore: 2412

 

Ballare a Diros
Tag:             

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *