
Stamattina colazione, un po’ di spesa e rifornimento dell’acqua, poi salpiamo. Sono le 10,30 circa.
Usciamo lentamente dalla grande baia di Vathy, facendo anche un passaggio a vedere la zona di ancoraggio a fianco dell’isolotto di Loimoka Athartirio, sul lato Ovest della baia, che una volta doveva essere lazzaretto e prigione.
Ieri sera abbiamo fatto un lungo giro a piedi per la strada che fiancheggia quel lato, scoprendo una piacevole zona di Vathy di case modeste, ma ancora autentiche. Lì ho visto ancorate un paio di barche e mi sono reso conto che è un posto molto ridossato che non avevo mai preso in considerazione.
Ci dirigiamo verso Cefalonia, costeggiando verso Sud il lato Est di Ithaca.
Il vento da Nord-Ovest previsto ancora non si vede. Procediamo a motore fin verso l’una, quando decidiamo di abbandonare la rotta per andare ad ancorare in una splendida baia di Ormos Pera Pigadia, a Sud dell’isoletta di Agios Ilias Lineniskos, per un bagnetto e il pranzo a base di spinacina e birretta.
Verso le quattordici risalpiamo, del vento ancora nessuna notizia.
Dopo la costa Est, percorriamo la costa Sud di Itaca, quando, affacciandoci sul canale che separa Ithaca da Cefalonia, arriva violento e inaspettato il vento di NO che lo percorre, con raffiche di 20 nodi.
Armiamo la randa con due mani di terzaroli e apriamo un mezzo genova.
In questo assetto copriamo le quasi 5 miglia che servono ad attraversare il canale verso Sant’Eufemia, con una buona bolina stretta a una buona velocità.
Appena Cefalonia ci offre il ridosso il vento cade a zero. Richiudiamo le vele e ci avviciniamo a motore a Sant’Eufemia, quando veniamo investiti da nuove raffiche oltre i 20 nodi, questa volta da Ovest.
Raggiungiamo l’imboccatura del porto verso le 16,30 e ancoriamo in 9 metri d’acqua con 45 metri di catena.
Solo arrivato leggo qualche commento su Navily che racconta che questo violento vento pomeridiano è una caratteristica ricorrente di Agia Euphimia. Io ci sono stato oltre vent’anni fa e non mi ricordavo nulla.
Dev’essere un vento di origine catabatica asserisce con una certa probabilità giustamente il mozzo, mentre cucina i suoi medaglioni di melanzane per cena.
Miglia percorse: 18
Ore motore: 2359