Prima di salpare vado a fare un po’ di spesa, più che altro acqua, che col caldo di questi giorni bevo parecchio.
A Kastos, oltre al minimarket, c’è anche un negozio di abbigliamento e varie, mi compro anche un cappello, che quest’anno me ne sono già volati via un paio. Me lo prendo di un bell’arancione.
Costeggio verso SO l’isola di Kastos, poi per 245º, verso Frikes su Itaca.
Sembrerebbe arrivare un po’ d’aria, allora apro le vele e raggiungo la fantastica velocità di 2 nodi, poi il vento comincia a sballonzolare di qua e di là e poi cade definitivamente.
A Frikes pensavo di dare ancora nella baia a Sud-Est (Mavrounas), ma dove c’è posto il fondo è troppo alto, non mi piace, decido di provare a Kioni.
Anche a kioni le profondità sono piuttosto alte, ma trovo un posto che non mi spiace subito a Sud, fuori dal porto vero e proprio, con 18 metri di fondo ancora e cima a terra.
Faccio la mia bella manovrina per evitare che la barca finisca contro quella di sottovento mentre porto la cima a terra, torno in barca, filo il calumo fino a quasi 70 metri, recupero la fettuccia e fisso tutto ben bene. Sono perfettamente ormeggiato
È in quel momento che la barca sottovento dà motore, leva l’ancora e se ne va. Se lo diceva, aspettavo e facevo metà della fatica.
Vabbè, sono le 16, pranzo e aspetto che calino un po’ le temperature.
Più tardi mi accosto con tender alla spiaggetta e a piedi costeggio tutta la baia fino ad arrivare a Kioni paese, così fac cio la mia camminatina. Come tipico, tutto il paese è un unico bar per i turisti. Ritorno in barca e mi faccio un’insalatona di pomodori e cetrioli.
Ore motore: 2134
Miglia percorse: 16