
Domenica mattina, ore 10 circa, lasciamo la boa e ci portiamo un miglio a Ovest per dare un’occhiata a com’è la baia successiva, poi invertiamo la rotta e ci ridirigiamo verso Crotone.
C’è poco vento e procediamo a motore. Il motore pare comportarsi bene, sputazza allegramente, non si vedono trafilazioni di olio, la baderna gocciola costantemente le sue 4 gocce al minuto e la temperatura sta sugli 80 gradi.
Pisani, il meccanico di Vibo Valenzia, mi ha fatto un “tagliando” completo martedì 10 (era da ottobre che glielo chiedevo) e insieme mi ha fatto rifare le saldature imperfette sul riser, che mi avevano fatto in Grecia lo scorso anno.
Bravo motore.
In poco più di 4 ore siamo a Crotone, dalla Lega Navale non hanno risposto alle mie chiamate, quindi entriamo e ormeggiamo autonomamente al pontile stagionale, poi ci prepariamo una bella insalata di scarola riccia, pomodori, olive e altro.
So già che ci faranno spostare da qui, ma intanto ci possiamo rilassare.
Puntuaslmente arriva dopo un po’ il marinaio, che ci chiede di ormeggiare in un altro punto dello stesso pontile.
Mi metto a fare ricerche di gommoni analoghi all’Arimar 210 che ho perso, nuovi e usati, tramite Internet. Di usato non c’è granché e i nuovi costano tutti un botto, almeno se non vuoi aspettare un mese per la consegna di un prodotto cinese.
Mando un paio di messaggi a inserzionisti, ma poi ci mettiamo a fare lavoretti di manutenzione, rimandando la ricerca a domani mattina.
Ceniamo con scarola riccia, cipolla, olive e capperi, il tutto stufato nel tegame e spruzzato di aceto balsamico.
Miglia percorse: 22 nm
Ore motore: 2280
Gasolio nel serbatoio: circa 30 litri