Dopo colazione, in tarda mattinata, levo l’ancora e sperando di poter sfruttare quel po’ d’aria che c’è, che dovrebbe aumentare presto, armo randa, yankee e trinchetta.
Poca roba, all’uscita dalla baia ci sono 3-4 nodi di apparente e faccio un nodo e mezzo, poi pian piano camminando un po’ cresce. Scapolato il promontorio faccio 2 nodi di lasco, poi 2,5, con punte di 3. Va bene, tanto debbo fare poche miglia anche oggi.
A un certo punto incrocio due barche a vela che risalgono il vento con dei bordi bolina. Saranno le unche barche che vedrò in tutt’oggi.
Raggiungo così il golfo di Amfilochia, ma non vado in paese (parlano male delle condizioni dei pontili – rischiosi), mi fermo subito a Sud di Ak. Dervisi, subito dentro il golfo a Ovest, dove c’è un gruppo di tre baie affiancate di cui ho letto bene.
Scelgo quella centrale. Quella più a nord ha una spiaggia con parecchia gente, bella, ma di ancorare fra le teste dei bagnanti non mi va. Quella a Sud è un po’ stretta con diverse barchette di locali, che in caso di una buriana improvvisa potrebbero essere un problema.
Alle 13,30 ancoro in 10-11 metri d’acqua con 40 metri di catena, proprio al centro della baia.
Ci sono solo io. Non c’è neanche una casa. Sulla punta che separa la baia a sud ci sono diversi bagnanti e quello che dovrebbe essere una taberna dai commenti su Navily, ma non disturbano e poi già alle 17 se ne sono andati quasi tutti..
Un altro luogo di pace, che non si capisce come mai non sia frequentato.
È vero che la domenica molti charter, che sono gran parte delle barche naviganti qui, sono fermi, ma questa solitudine è eccessiva per posti così belli e “facili” (come tempi e condizioni meteo).
Oggi è caldo e afoso, cerco di proteggermi sparandomi addosso i miei ventilatorini.
Un po’ di vento si è alzato nel pomeriggio, ma non sufficiente a rinfrescare. Per fortuna non debbo accendere il fornelli con sto caldo, perché le verdure stufate ieri erano tante e quindi in frigo ho già la cena per stasera pronta.
Ore motore: 2110
Miglòia percorse: 6
