I segnali pirotecnici sono:
- Razzi a paracadute a luce rossa: si usano di notte, arrivano ad un’altezza di almeno 300 metri. sono visibili all’orizzonte ad una distanza fino a circa 35 miglia in condizioni di visibilità ottimale. Evidenziano una richiesta di soccorso, ma non forniscono una precisa posizione del punto da cui sono stati lanciati.
Lanciarlo verticalmente con condizioni meteo buone, inclinato di 45°, con nubi basse. - Fuochi a mano a luce rossa: si usano prevalentemente di notte, ma sono visibili anche di giorno. Usati ad altezza uomo sono visibili all’orizzonte, con mare calmo, ad una distanza non superiore a 3-4 miglia. Forniscono una precisa posizione del punto.
Accenderli e tenerli sottovento, evitando di esporre gli occhi. - Boetta fumogena arancione: da utilizzarsi esclusivamente di giorno. Visibili da altre imbarcazioni a non oltre le 2 miglia con mare calmo e senza vento. Se c’è vento quasi invisibili dalle altre imbarcazioni. E’ ben visibile da elicotteri ed aerei in qualsiasi condizione, purché di giorno e con buona visibilità.
Tenerlo (o metterlo in acqua, se galleggiante) sottovento.
Tutti questi dispositivi, ovviamente, devono essere utilizzati unicamente quando si ha una buona certezza di essere avvistati, senza sprecarli inutilmente, perché funzionano per poco tempo e non si possono spegnere e riaccendere o ricaricare.
Una valida alternativa ai fuochi a mano a luce rossa (solo a questi) sono i cosiddetti “Razzi elettronici“, che razzi non sono, ma speciali luci a batteria. Il vantaggio è che durano anche ore, possono essere spenti e riaccesi all’occorenza e non comportano i pericoli di apparati “esplosivi”. Lo svantaggio è che le normative non li riconoscono e quindi si possono possedere e utilizzare come dotazioni aggiuntive, ma non eliminano l’obbligo dei tradizionali fuochi.
Il nuovo Codice della Nautica italiano del 2024 diminuisce un po’ la quantità di segnali pirotecnici da detenere a bordo, rispetto al regolamento precedente.
Un serio problema dei segnali pirotecnici è che come ogni eplosivo debbono essere smaltiti a scadenza (scadono in soli 42 mesi) seguendo gli appositi canali. In teoria si dovrebbero poter consegnare a qualsiasi rivenditore o capitaneria di porto, nella pratica questo è estremamente difficoltoso. Quindi il consiglio è di acquistare i nuovi solo da un rivenditore che garantisca di accettare i vecchi in smaltimento.
Qualcuno spiega come renderli inattivi. Io non lo farei assolutamente, mi pare rischioso e non elimina il problema ambientale dello scorretto smaltimento.
Due buoni articoli che ho trovato in rete, che approfondiscono l’argomento dei segnali pirotecnici sono questi:
https://blog.marenauta.com/razzi-di-segnalazione-in-mare-quali-sono-e-come-utilizzarli/
https://www.hinelson.com/blog/come-e-quando-usare-razzi-e-boette-fumogene/