Se tenete in barca un computer, ma anche se volete studiare rotte e info marine da casa, probabilmente siete interessati a OpenCPN.

OpenCPN è un completo software di navigazione marina, analogo a quelli che avete sui migliori chart plotter in commercio, ma è fatto per operare sui computer tradizionali, siano essi Windows, o Linux, o Mac, o addirittura dei microcomputer Raspberry, ma anche su dispositivi Android.

Anche se sitratta di un software sofisticato, che prevede anche funzioni che non hanno la maggior parte dei plotter, il suo costo è Zero.
Come dice il nome, si tratta infatti di un prodotto Open Source, cioè uno di quei prodotti software, sviluppati senza scopo di lucro dai programmatori, il cui “codice sorgente” è “aperto” e condiviso con tutti e a cui tutti i volontari possono apportare migliorie.

Come vecchio informatico (ho cominciato a sviluppare codice nel 1977) sono un grande sostenitore del software aperto.

Le principali caratteristiche di OpenCPN:

Intanto, supporta diversi formati grafici, sia “raster”, che “vettoriali” per le carte nautiche.
Permette di utilizzare le connessioni NMEA 0183 per acquisire i dati GPS di posizione, orario, velocità e direzione, quelli dell’AIS sulle navi vicine, i dati degli strumenti del vento, Radar, DSC, MOB, serbatoio del gasolio, dati del motore, eccetera, il tutto mostrato sovrapposto alla carta.
Per mostrare questi dati è possibile crearsi “cruscotti” personalizzati.

Ovviamente è possibile programmare le rotte, tenendo conto anche di correnti e maree questa rotta può anche essere inviata al pilota per gestire così la navigazione.

Esempio di schermata di OpenCPN, con un cruscotto personalizzato a destra e una barra di strumenti a sinistra.

Alle carte standard è possibile sovrapporre le carte delle maree, le “Pilot Chart” e le previsioni meteo, generate da “Grib Files” ricevuti via posta elettronica, anche tramite connessioni satellitari, quando si naviga in oceano.
Si possono gestire allarmi e, volendo, installare “plugin”, cioè particolari programmini sviluppati da terzi, che estendono le funzioni del programma principale.

Insomma c’è di tutto e di più.
Chi vuole approfondirne le caratteristiche, può partire da questa pagina del sito ufficiale del progetto.
Mentre i quest’altra pagina si apre il sofisticatissimo manuale on-line dell’applicazione (in inglese), che a partire dall’utilizzo base, documenta ogni aspetto del suo utilizzo e sviluppo.

Le immagini che vedete qui sono della versione per Mac, ma al 90% coincidono con quelle per Windows e Linux.

Le carte nautiche:

Purtroppo, c’è un purtroppo.
Mentre per il territorio U.S.A. e altri mari nel mondo si trovano diverse carte piuttosto aggiornate e gratuite, per i nostri mari non c’è praticamente nulla di gratis.

A pagamento, invece, adesso è funzionante il progetto O-Charts e si possono avere le carte aggiornate di Italia, Francia, Spagna, Croazia, Malta, Grecia e Turchia, pagandole dai 15 ai 60 euro cadauna. Ma ancora non esiste un pacchetto di carte dell’intero Mediterraneo.
Inoltre, quando si acquista un set di carte O-Charts, compare un messaggio intimidatorio, che dice che quel pacchetto di carte funziona solo su quel computer (a cui è stato attribuito un certo numero identificativo) e che se si cambia computer o anche solo si reinstalla il sistema operativo, il numero non sarà più valido e non sarà possibile riutizzarle.

(Pare però, ma non è ben esplicitato, che si possano installare le carte su un paio di computer.
Io sono riuscito senza grosse difficoltà a installare un set di carte sia sul MacBook che uso in barca, che su quello di casa.)

La maschera Opzioni > Carte > Carte Vettoriali

Alla fine, tanti usano un pacchetto di carte che copre buona parte del mondo e che si trova per passaggio “brevi manu”, da navigatore a navigatore, che viene chiamato “CM93”.
Il problema è che sono carte vecchiotte (2013) e in alcune zone con pochi dettagli della costa. Quindi buone per programmare rotte, ma non per studiarsi le banchine dei porti e le piccole baie.

Ora però che OpenCPN ha un buom numero di utilizzatori anche in Europa, possiamo sperare che presto avremo una libreria di carte più completa anche delle nostre acque.

 

 

Il menu di Opzioni della cartografia

Un’ottima funzione del programma è la possibilità di vedere assieme carte di diverso produttore e tecnologia. È il software stesso che seleziona la carta più corretta dai differenti pacchetti, anche se ambedue riportano la stessa zona, individuando quella con la scala più adatta.

Inoltre c’è anche la possibilità di creare dei “gruppi” di carte, così da poter selezionare al volo le carte che vogliamo. Per esempio, io ho configurato i gruppi “O-charts”, “CM93” e “Pilot”. Nel primo ho Italia e Grecia dettagliati, nel secondo il mondo intero, e il terzo contiene le “pilot charts” del Mediterraneo. Con un click del tasto destro del mouse, passo dall’uno all’altro in un momento (o anche tutto sovrapposto se scelgo “Tutti”).

 

La modalità di visualizzazione delle carte è talmente sofisticata che in fase di configurazione potremmo, per assurdo, decidere di visualizzare le “boe cardinali” e le “chiese”, ma non le “boe laterali” e i “fanali di pericolo isolato”, creando un’apposita modalità “Standard utente”.

Per comodità, comunque, le principali opzioni di visualizzazione della cartografia sono cambiabili rapidamente con un apposito “menu” (le tre lineette in basso a destra).
Da questo menu si possono accendere e spegnere le info dell’AIS, i nomi dei porti e dei fari, far sparire le profondità, eccetera.

Download e installazione della procedura:

Installare la procedura è veramente semplice (almeno sul Mac), basta eseguire il download del pacchetto software dal sito ed eseguirlo.
Comunque le operazioni sono ben dettagliate nel manuale (qui).
Per gli utenti Windows c’è da notare che ci sono alcune versioni di Windows che non sono supportate, ma si tratta di versioni marginali.

Configurazione:

La maschera “Opzioni” di OpenCPN è eccezionalmente complessa e permette di configurare ogni minimo dettaglio della procedura, tanto che inizialmente ci si perde facilmente. Ma davvero ci permette di ottenere esattamente ciò che desideriamo.
Il mio consiglio è di cominciare a utilizzare l’applicazione con la configurazione di default (salvo per la lingua italiana che conviene impostare subito nella pagina Interfaccia/Interface), poi, dopo che ci si è impratichiti un po’, si può cominciare a modificare i tanti parametri.

La maschera si compone di 6 pagine (“Vedere”,  “Carte”, “Connessione”, “Imbarcazioni”, “Interfaccia”, “Plugins”), ognuna con diverse sottopagine, che possono anche essere differenti a seconda dei Plugin che sono installati.

La maschera Opzioni > Vedere > Avanzate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opzioni varie e consigli d’uso:

Senza entrare nei dettagli delle mille possibilità di configurazione e uso, comunque ci sono alcuni suggerimenti che sento di poter dare per chi non ha ancora maturato una propria esperienza d’utilizzo della procedura.

Maschera Opzioni > Imbarcazioni > Propria nave.

 

Maschera Opzioni > Imbarcazioni > Target AIS.

 

Maschera Opzioni > Interfaccia.

 

 

  • In “Imbarcazioni” > “Propria nave”, indicare le dimensioni della barca e impostare a 20-30 minuti la lunghezza delle frecce di predizione.
    Tenere attive le “Tracce automatiche giornaliere”.
  • In “Imbarcazioni” > “Target AIS”, per una barca a vela, di solito bastano 5-10 minuti di lunghezza delle frecce di predizione.
    Io faccio scattare l’avviso se il target è a meno di 2-3 miglia e/o se a meno di 10 minuti.
    Poi, quando perde i target dopo 5 minuti li faccio segnare come tali e cancellare però dopo 10 (non si sa mai che ricompaiano).
  • In “Interfaccia” il “fattore di scala” di Oggetti e Nave li di tengo un po’ di più dello standard e quello del Testo un po’ meno, così mi pare che i dettagli delle carte siano più appropriati.
  • Anche in “Vedere” > “Avanzate” aumento un po’ il dettaglio delle carte Vettoriali (Raster non ne ho) e CM93.

 

Plugin:

Pagina di configurazione dei plugin.

A oggi esistono più di 50 differenti plugin, che espandono le capacità base dell’applicazione. Io ne ho installati una decina.
Faccio una panoramica dei principali, così da dare un’idea di cosa fanno.

  • DashboardSK: che mi ha permesso di creare quel “cruscotto” di strumenti analogici e digitali sulla destra dello schermo.
  • Dashboard: con cui faccio comparire un secondo cruscottino con bussola e altri indicatori solo quando mi servono.
  • O-charts: per gestire le le carte O-Charts.
  • Grib: permette di importare file Grib ricevuti via mail o via satellitare e visualizzare le previsioni meteorologiche, con animazioni del vento, nuvole, temperature, ecc. sovrapposte alla carta.
  • Watchdog: permette di attivare allarmi su diversi parametri, quali ancora, dati NMEA, rotta, profondità, eccetera,
  • Otcurrent: permette di mostrare i flussi delle correnti sulla carta, se disponibili.
  • AIS Radar View: permette di visualizzare una finestra con i bersagli AIS in formato a cerchi concentrici.
  • Calculator: per fare fare velocemente calcoli ed eseguire funzioni di conversione ed altro.

Ma esistono plugin per mostrare le i dati dei serbatoi o del motore, per gestire diversi tipi di piloti, per connettersi ai radar, e tanto altro. (Qui la pagina con l’elenco dei plugin sul sito.)

Connessioni NMEA:

Configurazione di una connessione NMEA di tipo “Rete”, con filtraggio delle sentenze NMEA

Per collegarsi ai diversi apparati NMEA, OpenCPN possiede una particolare pagina di configurazione (qui un mio articolo su NMEA 0183).

In questa pagina è possibile definire diverse “Connessioni” di comunicazione dati, che possono essere abilitate per lavorare contemporaneamente o meno, sia di tipo “seriale” (ovvero USB), sia di “rete” (ovvero WiFi).
Per ogni connessione creata si possono impostare tutti i parametri necessari, compreso un eventuale “filtro” che faccia passare solo le sentenze NMEA che ci interessano in entrata e in uscita.

 

 

 

 

 

DatiNMEA su OpenCPN, filtrati con solo sentenze GGA

Se qualcosa nella nostra connessione dati ci pare non funzionare a modo, un utile strumento che ci può venire in aiuto è la finestra “Mostra i dati GPS/NMEA”, che permette di vedere in tempo reale quali sentenze arrivano al programma e di filtrare solo quelle che ci interessano, per osservarle meglio.