Esiste una precisa procedura che deve essere adottata se si deve fare una chiamata di emergenza tramite VHF, cioè se bisogna lanciare un “Mayday”, un “PanPan”, a anche un meno grave “Securité”.

In quei momenti bisognerebbe essere estremamente lucidi e non farsi prendere dal panico, ma invece sono i momenti in cui siamo comprensibilmente agitati, la mente si offusca e dimentichiamo quello che dobbiamo fare.

Nella mia barca ho appeso una scheda plastificata in formato A6 da rileggere nel caso dovessi segnalare io un’emergenza, oppure dovesse farlo un ospite meno esperto, così da avere una guida, riacquistare la freddezza necessaria e non dimenticare passaggi importanti.
(Copiatela, se vi piace.)

Fondamentalmente si tratta di avere chiaro l’utilizzo di alcune parole chiave e pronunciarle nella sequenza corrretta.
Mayday“, “Pan Pan“, “Securité“, sono parole che avvisano di un’emergenza, che hanno un differente grado di gravità e che vanno lanciate in maniera appropriata (3 volte di seguito).

A volte si può usare anche “Mayday Relais“ (pronuncia “Medè Relè“), quando si vuole rilanciare un’emergenza ascoltata da un’altra imbarcazione, per estendere il raggio d’azione.

“Securité” è utilizzata per inoltrare comunicazioni relative a pericoli o informazioni sulla navigazione, tra cui quelle di tipo meteorologico, ma anche di un container o un relitto pericoloso senza governo, incontrato in mare.
“Pan Pan” (a volte solo “Pan“), invece, indica una situazione di emergenza grave, ma che non comporta un pericolo immediato di vita o di naufragio. Per esempio una richiesta di assistenza medica urgente per un membro dell’equipaggio o un guasto serio al motore di una barca che non ha vele.
“Mayday” è la più grave di tutte e indica un pericolo di vita grave e urgente. Questa chiamata deve essere trasmessa solo per ordine esplicito del comandante, non per decisione di un qualsiasi passeggero spaventato, e deve essere lanciata sul canale 16, ripetuta a intervalli fino a quando non si riceve risposta.)
Tipicamente si lancia in una situazione “senza speranza”, quando si deve abbandonare la nave per naufragio o quando ci sono morti e feriti gravissimi.

È importante in queste occasioni saper comunicare i propri riferimenti (nominativi, numeri di telefono, indirizzi, contatti e altro) senza sbagliare, fra questi può servire l’Identificatico di Chiamata Internazionale e il Codice MMSI della barca, che difficilmente ricordiamo. Ecco perché sono scritti chiaramente in fondo alla scheda.

Rimane una pratica consigliabile utilizzare il Codice Fonetico (NATO) per fare lo spelling di alcune informazioni.

 

Scheda con la procedura di richiesta soccorso via VHF.