Ormos Paliomylou

Mi sono alzato tardi, ho fatto colazione, poi ho installato il motore fuoribordo e la sua batteria sul tender e sono andato in paese a vedere il castello.

Prima ho percorso la strada che gira tutt’intorno al promontorio e che fiancheggia il mare prima e la laguna interna poi. Piacevolissima si snoda in un bosco di altissimi eucalipti, lato mare, e di altrettanto alti cipressi, lato castello.

Poi sono salito a questa fortezza bizantina (900-1100), poi modificata da veneziani e ottomani. Non che ci sia granché da vedere, ma non mi è dispiaciuto vederla. È un bel posto.

Inoltre ho molto bisogno di camminare. La mia muscolatura era già diminuita molto ultimamente per il poco movimento e per la perdita di 15-20 kg di peso, necessari anche per tenere meglio sotto controllo un po’ di diabete che ho.
Ma con la convalescenza per l’ernia, la coscia di sinistra è diventata la metà della destra.
Debbo assolutamente riprendere un po’ di forma fisica, cercherò di farmi un’oretta di camminata in ogni porto, isola, baietta.

Alle 14 circa ho salpato l’ancora e lasciato Vónitsa. C’è già un bel vento teso da 10 a 15 nodi da Ovest, come previsto. Apro solo lo yankee, che uscendo dalla baia il vento lo avrò poi in poppa quasi piena.
Fuori il vento pian piano cresce, con raffiche fino a 20 nodi di apparente, ma si va benissimo. Un’andatura di poppa piacevole, veloce, supero anche i 5 nodi, e al tempo stesso fresca. Di solito in poppa si soffre il caldo, perché la velocità della barca si sottrae alla velocità al vento, ma oggi è così forte che è fresco lo stesso.
Anche l’onda che si è formata non è fastidiosa, in questo mare, che è quasi un lago.

Scapolato il promontorio di Geláda cambio bordo, ma mantengo questa andatura di solo yankee, che tengo fino all’imboccatura di Ormos Paliomylou, mia meta, a cui arrivo di bolina.

Solo qui accendo il motore, rollo lo yankee e alle 17,30 do fondo in 7-8 metri di acqua azzurra e trasparente. Oltre a Moma, ci solo solo altre due barche in questa enorme baia.
Questa è un po’ più antropizzata di Márkou, nel senso che in costa ci sono un paio di case, un paio di camper e in lontananza un paese e una strada, ma è comunque vuota, silenziosa e bella.
Non so perché ci siano così poche barche, ma meglio per me.

Per cena preparo uno stufatino di cipolla, melanzane e zucchine, ben aromatizzato. Anche questo lo lascio raffreddare, per mangiarlo freddo col pane.

Ore motore: 2108
Miglia percorse: 10

Ormos Paliomylou
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