Prima di salpare preparo una panzanella per il pranzo, che così avrà tempo per macerare e insaporirsi, poi vado a liberare la cima a terra e la raccolgo.
Direi che l’avvolgitore con la fettuccia è un valido ausilio.
Verso le 9 esco dalla baia e mi dirigo con una rotta di circa 150º verso la punta più a Sud di Kalamos, poi risalgo per circa 35º fra le isole di Kalamos e Kastos. Ho già deciso che non sosterò a Kalamos, come pensavo ieri, ma voglio passare comunque a vedere com’è Limani Leone, che non ricordo di esserci stato mai.
La baia è piuttosto piena, ma è grande e ci starebbero altre barche. È un posto da tenere in considerazione, per un’altra volta.
Ridiscendo e circumnavigo Kastos, fino a raggiungere il porticciolo omonimo. Saranno 15-20 anni che non ci vengo più, ma lo ricordo come un posto gradevole e rilassante.
Verso le 13 entro in porto, ci sono alcuni posti liberi e ormeggio di poppa alla banchina, con ancora e 30 metri di catena in 3-4 metri di fondo.
È ancora come lo ricordo, un piccolo paese senza pretese (in tutti i sensi, non si paga neanche l’ormeggio), poco allineato con le esigenze del turismo di massa: niente acque, né luce e devi portarti via l’immondizia.
Per fortuna sono arrivasto presto, perché poi succede di tutto. Oltre al porticciolo, si riempe di barche la rada fuori. Un grosso gommone, in una sua strana manovra deve aver preso su la mia ancora. Fatto sta che finisco in banchina con il vento che soffia in prua. Poi un charter di 15 metri, con uno dei due timoni riesce a incagliarsi nella catena mia e delle due barche a fianco.
A forza di recuperare catena per riposizionare l’ormeggio, i 30 metri di calumo, sono diventati quasi 20.
Mi fa piacere essere tornato a Kastos, ma se avessi previsto sto casino, non so se ci sarei venuto.
Comunque, alcune taverne espongono il cartello “shower” (in verità poi solo una ce l’ha funzionante), così mi faccio una bella doccia vera, che con il mio doccino all’esterno in barca, sono molto limitato.
Poi mi faccio un bell’ouzo vero di aperitivo, con il ghiaccio e il bicchier d’acqua ghiacciata, come facciamo “noi” greci.
Per concludere, vado a cena da Bellos. Buono, ma me lo ricordavo meglio vent’anni fa.
Ore motore: 2129
Miglia percorse: 15