Parga 2024

Facciamo colazione, facciamo acqua e lasciamo l’ormeggio alle 11, che un rompicoglioni comunale già ci aveva avvertito che per le 11 ce ne dovevamo andare.

Andiamo a motore alla baia di Lakka, nel Nord dell’isola, è piena stipata, ma sempre bella.
Ne approfittiamo per il primo bagno della stagione. L’acqua è davvero fredda, ma si sopravvive.

C’è un po’ d’aria da Sud, la sfruttiamo per raggiungere Parga, sulla costa, con una bolina larga un po’ lenta, ma efficace. Solo l’ultima ora a motore.

Arriviamo verso le 16 e ancoriamo a Ormos Valtou. Ci sono poche barche, ma entro sera la baia si riempie di barche di charter. Corfù, Paxos, Parga sono già piene di turisti e barche, come fosse estate.

Paolo ed io con il gommone e il fuoribordo elettrico raggiungiamo la spiaggia e poi ci “arrampichiamo” in cima al paese e poi giù in fondo dall’altra parte, per andare in farmacia.
La gamba, malgrado l’ibuprofene preso in questi giorni, mi fa di nuovo un gran male.
L’amica Gloria, a cui ho telefonato per un consulto medico, mi ha prescritto delle punture di diclofenac e degli esercizi. Speriamo funzionino, perché il male è forte.

Ore motore: 2097
Miglia percorse: 14

 

Parga 2024
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